CIVITAVECCHIA – Finalmente affidata a tutti gli effetti la direzione artistica del Civitavecchia summer festival 2023, ora si potrà finalmente partire per realizzare l’evento. Con un ritardo rispetto alle intenzioni iniziali, con un primo passo fatto a febbraio e lavori rimasti in standby in attesa dell’approvazione del bilancio, Stazione Musica di Giordano Tricamo ha ricevuto l’affidamento di “pianificazione, programmazione e coordinamento dell’evento” per alzare ulteriormente l’asticella rispetto alle scorse edizioni. 

Un affidamento che riguarda direzione artistica, supervisione e programmazione. Gli organizzatori, quindi, da lunedì si metteranno al lavoro per trovare gli artisti disponibili, visto che comunque siamo a maggio, e poi - in base alle richieste tecniche - si procederà con la formulazione di un capitolato da consegnare al Comune per poter affidare poi la parte più tecnica come allestimenti, palco, service, eccetera. Il direttore artistico di Stazione Musica Giordano Tricamo ha commentato: «Un ringraziamento va all’assessore a Cultura e Turismo Simona Galizia perché se siamo riusciti a partire almeno a maggio, nonostante ci siano state alcune complicazioni non legate al Festival, è merito suo. Ci impegneremo comunque a lavorare al meglio per rendere anche questa edizione di livello, come negli scorsi anni. Nei prossimi giorni inizieremo a far passare i primi nomi».

Uno slittamento di tempi dovuto all’approvazione di bilancio, con tutte le difficoltà del caso perché sicuramente se si fosse partiti a febbraio, come da volontà iniziale, sarebbe stato più facile accaparrarsi qualche nome importante. L’intenzione comunque è quella di far crescere l’evento, di anno in anno, ancora di più e di creare un appuntamento fisso che possa attrarre persone da tutta Italia. Un primo assaggio è arrivato lo scorso anno con il Civitavecchia summer festival 2022 e i suoi big come Achille Lauro, Lazza, Noyz Narcos e Brignano – solo per citarne alcuni – che hanno attirato fan da tutta la penisola. Sicuramente in tal senso sarebbe più semplice creare un affidamento pluriennale per la direzione artistica, in modo da lavorare slegati dai meccanismi politici. «Un festival di alto livello - ha concluso Tricamo - non è solo puro spettacolo ma un indotto enorme per la città e questo è il nostro obiettivo».

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