Annamaria Lupi

Approvazione all'unanimità. Convergenza piena, o quasi - Lega e Viterbo cresce al momento del voto non sono in aula -, sull'ordine del giorno che dà il via libera all'amministrazione Frontini per aderire al ricorso al Tar, presentato da quattro comitati, contro il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Surreale il siparietto con cui si è impedito alla consigliera Luisa Ciambella, prima firmataria dell'ordine del giorno, di dare lettura del documento, cercando addirittura di rivendicarne la stesura. Per uscire dall'impasse è stato il vicesindaco Antoniozzi a leggere l'atto.Approvazione unanime, titoli di coda e chiusura dei lavori di un consiglio comunale che, fino a quel momento, non aveva offerto occasione di particolari attriti.Primo punto in trattazione il Teatro Unione. Via libera alla proposta dell'assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi di prevedere nel nuovo regolamento un'agevolazione del 50% sul canone d'affitto. Escluse spese di riscaldamento, dei service e quelle relative agli obblighi di sicurezza. Beneficio che, oltre alle associazioni culturali del territorio comunale, viene esteso su richiesta del gruppo di Fratelli d'Italia anche alle associazioni sportive e di volontariato. Con la puntualizzazione che «devono essere iscritte nell'Albo del Terzo settore e nell'Albo comunale».

Vincolo inderogabile «che si tratti - chiarisce Antoniozzi - della messa in scena di uno spettacolo, non per cerimonie tipo consegna di medaglie». Sollecitato da Luisa Ciambella, consigliera di Per il Bene Comune, l'assessore ribadisce la sua ambizione per il futuro del teatro: «Istituire una fondazione per avviare un'attività di produzione, creare un polo per la formazione, fondare una compagnia stabile viterbese». Prospettive per le quali auspica un'attenzione da parte del mondo imprenditoriale locale. La delibera emendata passa, si astengono FdI, Pd e Lega. Tocca poi al punto successivo: la durata dell'incarico del coordinatore artistico della scuola musicale comunale. Attualmente è di un anno, «un lasso di tempo - evidenzia Antoniozzi - che non consente di fare programmazione». Pertanto la proposta portata in aula è di un incarico triennale, rinnovabile per altri tre anni. Durata massima: due mandati. Approvata.

Terzo argomento: la variazione tecnica al bilancio di previsione 2022-2024 relativa agli ulteriori fondi ministeriali trasferiti al Comune, legati all'incremento del prezzo dei materiali. L'assessore al Bilancio Elena Angiani dettaglia le cifre: «4.9 milioni che interessano progetti Pnrr inerenti il settore Lavori pubblici, più di 17,5 milioni per una serie di interventi - tra cui la scuola materna di S. Barbara e l'ex tribunale - e 15 milioni per lo stadio Rocchi, con il cofinanziamento comunale per oltre 5 milioni e 1.3 da parte della Viterbese». Il Comune ha rivisto il piano economico, prevedendo un incremento del 20% quindi 3 milioni di euro. Un atto dovuto e il parlamentino di Palazzo dei Priori ratifica.