CIVITAVECCHIA - Torna a chiedere la riapertura dell'antemurale l'associazione "Civitavecchia C'è". Una battaglia portata avanti da tempo e che si è di fatto arenata a causa anche della pandemia. Tanto che l'associazione chiede ora alle parti interessate, ciascuna per quanto di propria competenza, di rimettere in moto ogni azione al fine di raggiungere l'importante risultato.
"Con l'arrivo delle belle giornate - spiegano infatti da "Civitavecchia C'è" - si avverte maggiormente la mancanza di poter fare delle belle passeggiate, oltre i circa 200 metri iniziali dell'antemurale, chiuso perché pericoloso per i cittadini. Questa è la motivazione riportata nella ordinanza del 2008 della Capitaneria di Porto. Premesso che questa non ci sembra una buona ragione considerato che da "sempre" l'Antemurale, prima del 2008, è stato super frequentato, senza rischi particolari come significato dal livello degli incidenti accaduti e premesso che avevamo raccolto oltre 3000 firme per la riapertura e che comunque 2000 sono state già consegnate alla Capitaneria di Porto, all'Autorità portuale, al Sindaco di Civitavecchia, torniamo a chiedere la riapertura della passeggiata".
Si sono infatti già svolti diversi incontri, come ricorda l'associazione, "con gli ultimi due comandanti del porto - hanno aggiunto - spiegando le motivazione della richiesta; stessa cosa abbiamo fatto con Autorità Portuale. È stata convocata una riunione dal Sindaco alla quale hanno partecipato l'allora comandante della Capitaneria di Porto, c'è stata una manifestazione sul luogo molto partecipata per sensibilizzare chi di dovere a riaprire la passeggiata, ritenuta luogo importante per migliorare la respirazione e assunzione di iodio; tutte le risposte erano rimaste vaghe, ma poi il tutto è stato dimenticato a causa la pandemia. Chiediamo quindi che venga rimesso in atto, ciascuno per quanto di sua competenza, tutto ciò che possa essere utile ad abolire questa ordinanza e ristabilire l'utilizzo del luogo come prima del 2008".