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Nessun rimpianto, nessuna amarezza, ma solo tanta voglia di celebrare l’ennesimo risultato di grosso spessore. È quello che sta facendo l’As Gin dopo il terzo posto ottenuto alla Final Eight di serie A1. Le rossoblu non sono più le campionesse d’Italia, ma hanno dimostrato ancora una volta il loro valore e di poter stare a contatto con le migliori del lotto, a cominciare dall’astro nascente Vercelli, che da neopromossa candidata solo alla salvezza, ha fatto una crescita imponente e si è meritatamente aggiudicata lo Scudetto. Chi pensa ad un As Gin con un morale basso per aver ceduto il secondo posto al Renato Serra all’ultimo attrezzo, non ha colto pienamente la situazione dalle parti del Ferrero Medici. «Siamo contenti di questo traguardo – dichiara coach Camilla Ugolini – era più difficile, quest’anno c’è stata una situazione diversa. Abbiamo commesso qualche errore, ma alla fine siamo tutti soddisfatti di come abbiamo reagito a queste sbavature, perché siamo rimasti attaccati con le unghie e con i denti al podio. Sono ormai diversi gli anni in cui siamo sempre tra le prime tre a livello italiano, segno che riusciamo a mantenere questo standard di alto profilo. La regolarità è il segno del grande lavoro di qualità che svolgiamo ogni giorno in palestra. Senza straniere, avremmo vinto noi, tra cui la campionessa olimpica che ha avuto a disposizione il Renato Serra, oppure la campionessa europea che ha fatto parte di Vercelli. Abbiamo messo in pedana una squadra interamente costruita nella nostra casa, a parte Dercenno della Ginnastica Salerno, che però si allena a Civitavecchia. È tutto frutto del nostro lavoro, siamo contenti di ciò. Le pretendenti al podio erano almeno cinque, abbiamo fatto qualcosa di bello. Non c’è amarezza, non c’è tristezza. Anche quest’anno un posto nell’olimpo della ginnastica italiana ce lo siamo guadagnato. Il campionato italiano è sicuramente il più bello del mondo ed il più avvincente. L’inserimento delle campionesse straniere ha aumentato il livello. È stato uno spettacolo sia per il pubblico che per noi vederle al lavoro. È stata una gara veramente avvincente, dove ci siamo divertiti».
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