Si sono tenuti sabato scorso ad Orvieto gli esami federali per la acquisizione delle cinture nere divise nei vari dan. Come è risaputo nel karate ed in tutte le arti marziali, la acquisizione delle varie cinture è un momento particolarmente sentito dai praticanti perché dimostra, in maniera visibile a tutti, i miglioramenti ottenuti negli anni di pratica.

La cintura nera poi, è considerata un punto di partenza per la conoscenza del karate , un po come un diploma per uno studente. Dopo un corso propedeutico , tenuto lo scorso mese di maggio, tre atleti tesserati nella società di Via Terme di Traiano a Civitavecchia si sono presentati sabato scorso nella palestra “Spartacus” di Orvieto dove, di fronte alla commissione federale FIK, hanno mostrato le loro capacità nelle varie materie (kihon, kata e kumite) del programma per i rispettivi gradi.

E' stato promosso al grado di cintura nera 1° dan il giovane Lorenzo Saitta, mentre Lorenzo Tamburrini e Jacopo Scala hanno brillantemente superato le prove per 2° dan.

Con queste 3 nuove graduazioni, salgono ad oltre 300 le cinture nere federali , formate dal Maestro Stefano Pucci nei 49 anni dalla fondazione della Meiji Kan .

«Ricordo con affetto – dichiara il maestro Pucci - tutte le cinture nere che ho formato in questi anni ; alcuni sono diventati insegnanti aprendo loro palestre , altri sono ottimi arbitri , alcuni di loro sono dirigenti o tecnici di squadre nazionali di vari Enti . Pensate che , un paio di queste mie cinture nere hanno ottenuto il 7° dan e ben 7 di loro hanno ricevuto il 6° dan in tre federazioni differenti . Tutti pero sono persone rispettose e con un profondo senso civico , che è la cosa più importante per una cintura “nera” di karate».

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