Il nuovo corso parte con un punto. Alla sua prima apparizione allo “Scoponi”, Emiliano Cafarelli guida un Tolfa determinato e volenteroso, ma che non riesce a trasformare dominio e iniziative in gol. Lo 0-0 contro la Nuova Pescia Romana, valido per la 12^ giornata del girone A di Promozione, lascia la sensazione che i tre punti fossero alla portata. La classifica si muove - biancorossi ora ottavi con 17 punti - ma rimane la consapevolezza che per restare agganciati ai piani alti servirà più cinismo. Il pubblico di casa ha accolto con curiosità e fiducia il nuovo allenatore, chiamato a dare equilibrio e continuità a una squadra reduce dalla delusione di Capranica. Il Tolfa risponde con una prova di carattere: pressing alto, densità in mezzo al campo e una linea difensiva compatta guidata dalla personalità dei suoi leader. Cafarelli si presenta con un undici votato al dinamismo: De Clementi, Selvaggio, Monteneri, Bevilacqua, Roccisano, Salvato, Pasquini, Nuti, Gaudenzi, Bernardini, Manuel Vittorini. A disposizione: Di Camillo, Colace, Ficorella, Chiappini, Miguel Vittorini, Benedetti, C. Vittorini, Paolessi e Quinti. La squadra interpreta la gara con atteggiamento propositivo, cercando subito profondità e ampiezza. La prima vera occasione arriva con un tiro che si stampa sulla traversa, facendo trattenere il fiato agli spettatori. Poco dopo è il portiere maremmano a negare il vantaggio con un intervento strepitoso. La giornata sembra sorridere ai biancorossi quando Bernardini - protagonista di un avvio stagionale da nove reti - trova la via della porta. Ma la gioia dura poco: l’arbitro annulla tra le proteste contenute dei collinari. È il simbolo di un match in cui il Tolfa ha mostrato superiorità territoriale ma gli episodi non hanno girato. La Pescia Romana, arrivata in zona playout, si è difesa con ordine, provando a ripartire solo sporadicamente. Il Tolfa, invece, ha tenuto il pallino fino al triplice fischio, senza trovare però la zampata decisiva. Nel dopo gara, l’allenatore biancorosso analizza così la sua prima uscita: «Nel primo tempo abbiamo creato le chance migliori, soprattutto con Manuel, ma il loro portiere ha compiuto due interventi notevoli. C’è poi l’episodio del gol annullato, difficile da accettare perché il passaggio sembrava arretrato. Sono situazioni che possono fare la differenza». Il mister guarda anche oltre il risultato: «Siamo insieme da pochissimo, ci siamo conosciuti solo mercoledì e giovedì, quindi è impossibile rivoluzionare in due o tre ore di lavoro. Però oggi ho visto nei ragazzi la testa giusta, la voglia di fare un passo in avanti. La squadra è valida: da martedì torneremo in campo per trovare la quadra e mettere in risalto le qualità di questo gruppo». Il punto conquistato mantiene la squadra in zona sicura, ma è chiaro che il potenziale del gruppo possa condurre più in alto. Con Cafarelli ora al timone, la sfida sarà trasformare il buon gioco e la generosità in efficacia offensiva e continuità. Nel frattempo, la società annuncia l’arrivo del giovane portiere Valerio Di Camillo, classe 2006. Non ha ancora esordito, ma porta freschezza e prospettiva in un reparto che guarda anche a lungo termine. Il club lo accoglie con parole piene di incoraggiamento: «Carattere, impegno e determinazione sono le qualità che rispecchiano i nostri valori. Un benvenuto caloroso e avanti Tolfa». Anche il direttore sportivo Marcello Smacchia guarda avanti con fiducia: «Ripartire da un pareggio può essere una buona base, se diventa trampolino. Il nuovo allenatore ha già dato ordine e intensità, il gruppo lo segue, il talento non manca. A noi resta l’urgenza di ritrovare cattiveria negli ultimi metri: il campionato è ancora lungo e il treno di testa non è lontano». Il Tolfa saluta il suo pubblico con applausi e qualche rammarico, ma anche con la certezza che la strada intrapresa è quella giusta. Il cammino continua, con rinnovato entusiasmo e la voglia di far gioire ancora lo “Scoponi”.

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