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Ci sarà ancora da aspettare per l’approvazione del nuovo regolamento degli impianti sportivi. La discussione era prevista all’interno del consiglio comunale che si è svolto questa mattina, ma alla fine non è stata presa nessuna decisione. Al momento di introdurre l’argomento, in seguito ad una dozzina di emendamenti presentati dal capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Grasso e da quello della Lista Grasso Mirko Mecozzi, il presidente del consiglio Marco Di Gennaro ha deciso di rimandare la discussione, rinviando il regolamento in conferenza dei capigruppo.
Si attendevano approfondimenti dopo la bozza uscita nei giorni scorsi, ma evidentemente i numerosi emendamenti presentati dal capo dell’opposizione hanno indotto il sindaco e la maggioranza, ma soprattutto il presidente dell’assise, che già dalla Commissione Sport aveva voluto approfondire l’atto in capigruppo, a riflettere e a riconsiderare il regolamento nel suo complesso. All’interno ci sono diverse questioni che, speriamo, vengano discusse a breve. Sempre nel corso del consiglio comunale, l’assessore ai Servizi Finanziari, Florinda Tuoro, ha spiegato che c’è stato un contributo regionale di 700mila euro per lo stadio Fattori e di 850mila euro per la piscina comunale di via Maratona.
L’attenzione si è spostata, quindi, sul campo da calcio di via Bandiera, con il consigliere comunale di opposizione, Mirko Mecozzi, che ha esternato i suoi dubbi sulla possibilità di riaprire lo stadio a gennaio del 2026, così come era stato annunciato qualche mese fa dall’assessore ai Lavori Pubblici, Patrizio Scilipoti. È una posizione che assume ancora più importanza, se ci considera che il consigliere è il fratello di Massimo Mecozzi, co-presidente del Civitavecchia Calcio, società chiaramente interessata ad utilizzare lo storico impianto. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Marco Piendibene, che ha sottolineato che lo stadio riaprirà presto e che sono attualmente in corso i lavori di manutenzione per riconsegnare il Fattori alla città e al calcio locale. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: per i lavori serve una gara d’appalto europea, che richiederà alcuni mesi, e ad oggi il procedimento non è ancora iniziato. Una volta aggiudicata la gara ci vorranno poi i mesi necessari a realizzare gli interventi: avere lo stadio a inizio 2026 non appare solo una chimera, ma è oggettivamente impossibile, vista la situazione ad oggi, 15 luglio.
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