Il giorno della sentenza. Ultima giornata del campionato di Serie A2 e il Real Fabrica oggi alle 16 gioca la gara più importante della sua storia in una sorta di spareggio salvezza sul campo dell’Atlante Grosseto. Nessuna prova di appello e tutto molto chiaro guardando la classifica: Real Fabrica ultimo con 16 punti, Atlante Grosseto penultimo a 18 dietro Roma 3Z e Prato che di punti ne hanno 20. Il Real ha una sola prospettiva per restare in vita che è quella di vincere per arrivare quanto meno al tabellone del playout nazionale. Per il Grosseto che ha il non trascurabile vantaggio del fattore campo perdere significherebbe retrocedere in serie D direttamente, con il pareggio entrerebbe nel tabellone dei playout (con le pari classifiche degli altri raggruppamenti), vincendo si metterebbe alla finestra in attesa di conoscere i risultati di Prato, impegnato in casa contro la Dozzese (già qualificata ai playoff) e della Roma 3Z alla prese tra le mura amiche contro il Russi che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione. Il match chiave nei giochi della retrocessione è quello che si disputa al PalaBomboniera del capoluogo maremmano con grande appello della società toscana di avere dalla sua parte il pubblico delle grandi occasioni. Real che in un solo pomeriggio deve infrangere due tabu pesantissimi che hanno portato Martinozzi e compagni in fondo alla classifica e che sono legati alla serie nera delle sei sconfitte consecutive che hanno portato i viterbesi nel baratro ed il fatto che questa compagine in trasferta ha sin qui rimediato un solo punto (pareggio sul campo del Potenza Picena alla prima giornata) e per il resto sono arrivate ben 8 sconfitte consecutive. Ci si affida all’orgoglio, alla voglia di non dilapidare un titolo così importante per la società del Real anche perché un altro ko ed il definitivo ultimo posto non darebbe grosse speranze anche per un eventuale ripescaggio visto che davanti i biancazzurri avrebbero le compagini che ne faranno domanda dopo aver perso la A2 con i playout. Formazione al completo ed ora a parlare sarà soltanto il campo.

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