Dall’8 al 13 marzo si è svolto il primo evento internazionale di IQ-Foil, la nuova disciplina olimpica che ha sostituito la Classe RS:X di windsurf. Matteo Molentino è stato il primo ed unico atleta della Lega Navale di Civitavecchia a partecipare all’International Game Andalucia a Puerto Sherry. Sono stati 5 giorni di regata impegnativi dove Matteo ha avuto l’occasione di confrontarsi con atleti da tutto il mondo concludendo in 11esima posizione (4 italiano), ad un passo dalla medal race. Il primo giorno Matteo si è piazzato molto bene tra i primi 5 pur essendoci vento leggero. Nei giorni seguenti tra qualche errore e un po’ di sfortuna Matteo non è riuscito ad accedere alla medal race e quindi non ha potuto gareggiare il sesto giorno con i 10 finalisti. È stato comunque molto bravo e sicuramente ha fatto un’esperienza che gli ha permesso di capire i suoi punti di forza e di debolezza sui quali lavorerà in vista dei prossimi appuntamenti nazionali ed internazionali. Le giornate impegnative però per Matteo non finiscono qui, perché appena rientrerà a Civitavecchia dovrà rimettersi in paro con lo studio Matteo oltre ad allenarsi ed affrontare queste prove così impegnative in acqua, si deve impegnare con altrettante energie, se non di più, anche quando torna a terra. Per poter continuare a stare al passo con i suoi compagni del Liceo Classico Guglielmotti di Civitavecchia Matteo appena torna si dovrà dedicare alla scuola e alle ripetizioni, perché non è facile conciliare il mondo dello sport agonistico con quello scolastico. Grazie alla dedizione per entrambe ed il supporto della famiglia, Matteo riesce a giostrarsi tra questi due mondi che non dovrebbero però essere considerati così lontani. Lo sport, soprattutto a livello agonistico, aiuta nell’educazione al lavoro perché sviluppa la capacità di organizzazione e insegna a ragionare per portare a termine gli obiettivi che ci si pone. Fare sport ti insegna ad impegnarti al massimo perché per raggiungere i propri obiettivi bisogna fare fatica, ma alla fine i risultati premiano. Questo vuol dire anche saper affrontare le difficoltà della vita scolastica, organizzare il proprio studio e il proprio tempo e non chiedere favoritismi.
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