MARCO GRANDE

Il riscatto nel mondo del calcio assume una valenza molto significativa per i giocatori che ne sono protagonisti: significa avere impressionato di gran lunga il club che ha scommesso su di te al punto tale da meritarti un'ulteriore occasione per la prossima stagione, sempre con gli stessi colori. Questo è esattamente ciò che è successo a Lorenzo Gagliardi e a Cristiano Proietti, entrambi prelevati a titolo definitivo dal Cynthialbalonga; una notizia fantastica, quindi, sia per il classe 2002 che per il 23enne, i quali anche il prossimo anno agonistico potranno far valere la loro classe al servizio di una squadra già enormemente arricchita, in termini di qualità, in estate, come testimoniato dagli acquisti di Gravina, Pomponi, Vittorini, Cerroni e Hrustic.I tifosi del Civitavecchia, tra l'altro, possono ben ricordare la rete di Proietti in finale di coppa Italia per il definitivo 2-1 contro il Tivoli, con il giocatore del 1999 che si è rivelato una pedina fondamentale, in grado di andare in marcatura spesso e volentieri, nello scacchiere del team allora guidato da Massimo Castagnari.Queste, intanto le parole di Lorenzo Gagliardi: «Sono molto contento - riferisce l'atleta appena riscattato - della fiducia che è stata riposta in me da parte della dirigenza, del direttore e del mister; ho sposato a pieno questo progetto sin dalla fine della scorsa stagione in quanto da subito sono stato accolto come un figlio, essendomi letteralmente sentito a casa. La prossima stagione spero di migliorare ciò che abbiamo prodotto lo scorso anno sia a livello personale che di organico». A parlare della propria riconferma è anche Cristiano Proietti: «Sono contentissimo - riferisce il 23enne - di proseguire il mio percorso a Civitavecchia; come ho già detto più volte nella città laziale mi sento a casa, siamo come una grande famiglia. Ringrazio il direttore, il mister e Patrizio Presutti che hanno voluto puntare di nuovo su di me. Ci sono tutti i presupposti per fare bene in quanto la squadra è forte e sicuramente ci toglieremo tante soddisfazioni. Il momento più significativo per me dell'esperienza alla Vecchia è stato quando abbiamo disputato la finale di coppa Italia: ricordo benissimo che ci siamo presentati un po'corti alla sfida, visto che Cerroni e Pippi erano out per squalifica. Alla vigilia del match il Presidente mi disse che avrei dovuto portare il team a vincere il trofeo e il destino ha voluto che tirassi proprio io all'ultimo il calcio di rigore che, di conseguenza, ci ha portato a sollevare la coppa».Intanto domani pomeriggio al Tamagnini inizia la preparazione atletica della prima squadra. I giocatori, sotto l’occhio attento di mister Bifini, coadiuvato dal mister in seconda Niccolini, del preparatore atletico Giusti con il suo collaboratore Nastasi, del preparatore dei portieri Izzi coadiuvato da Sannino, il tutto con l’ausilio del fisioterapista Pugliese, inizieranno un periodo basilare per l’intera stagione. Fondamenta che si spera siano solide già dalla prima uscita che varrà i tre punti, in quel 4 settembre non così lontano. Orario d’inizio fissato per le ore 18, in quei quaranta giorni in cui sì dovrà cercare la giusta amalgama, e la giusta forma, in vista del campionato e degli impegni di Coppa. Seduta unica almeno fino all’8 Agosto, poi per una settimana gli atleti saranno impegnati sempre al Tamagnini nel momento topico della doppia seduta, per ritornare alla seduta unica dopo i due giorni di stop per Ferragosto. Svariate le amichevoli estive che vedranno impegnati i nerazzurri. La prima è in programma il 3 Agosto e sarà interna, poi in un calendario che sarà reso noto nei prossimi giorni la compagine diretta da Bifini ne affronterà altre e cinque. Si re-inizia per un’altra stagione da protagonisti e, mai come quest’anno, tutti concentrati per lo stesso obiettivo.
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