PHOTO
Il periodo successivo alla chiusura dei campionati è sempre un momento di grande lavoro nell’ombra per le società sportive, ma anche il tempo dei bilanci della stagione da poco conclusa.
Marina Pergolesi, presidente dell’Asd Pallavolo Civitavecchia, è intervenuta per commentare la stagione disputata dalla 3epc Civitalad e fornire alcune interessanti indicazioni per il futuro con importanti novità.
La 3epc Civitalad, principale squadra femminile nata dal consorzio tra Pallavolo Civitavecchia e Volley Ladispoli, è arrivata al terzo anno con la retrocessione in serie C. Come giudica l’esperienza della Civitalad?
«È stata una bellissima esperienza nata dalla collaborazione con Ladispoli, iniziata con il gruppo di lavoro dell’allenatore Pietro Grechi e che ci ha condotto ad un’imprevista, ma meritata, promozione in B1 già il primo anno a cui forse non eravamo economicamente pronti per un campionato dai costi altissimi; un po’ di sfortuna in alcune partite ci ha poi condotto ad una onorevole retrocessione in B2 l’anno seguente. La retrocessione maturata in questa stagione è una conseguenza di vari fattori: la ricerca di un’intesa tra alcune ragazze di buon livello e altre giovani e desiderose di cimentarsi, con l’80% delle ragazze che probabilmente non era pronta a cimentarsi in un campionato nazionale. Va detto che abbiamo affrontato un girone molto competitivo con le squadre toscane e umbre storicamente forti. Salvarsi in questa stagione dipendeva molto dall’alchimia e l’intesa tra le ragazze che probabilmente è mancata».
Dopo i due anni in panchina di Pietro Grechi, come giudica la stagione di Luca Oggioni?
«Oggioni è indubbiamente uno dei migliori allenatori del settore giovanile femminile del Lazio e si fregia di diverse finali nazionali e di una notevole esperienza. L’alchimia tra lui e la squadra probabilmente non ha funzionato, nonostante la società abbia dato tutti gli strumenti alle ragazze per poter dimostrare il proprio lavoro. La collaborazione con Luca Oggioni è terminata consensualmente il 31/05/2023 anche se resta intatto il rispetto del progetto giovanile che Oggioni persegue».
Per la prossima stagione c’è già un nome per la panchina?
«Insieme al nostro direttore tecnico De Gennaro stiamo valutando delle opzioni interne. I progetti per il prossimo anno sono ancora in fase di valutazione».
La Civitalad proseguirà il percorso sportivo o si tornerà alle origini?
«Il progetto Civitalad si conclude qui, come da intese intercorse con la dirigenza del Volley Ladispoli. Voglio sottolineare comunque che non si è trattato di un progetto estemporaneo ma ben studiato e che ci ha permesso di annoverare in bacheca la vittoria di un campionato di serie B2 disputando un campionato di serie B1 l’anno seguente che conferisce blasone alle nostre rispettive società. Ora che il progetto si è concluso si torna a casa con l’intento di creare una squadra locale in grado di tornare a disputare un campionato nazionale, anche collaborando con realtà locali».
Si riferisce alla Cv Volley?
«Certo».
La Cv Volley ha fin ora preferito andare per la propria strada. Non aver raggiunto la serie B2 potrebbe aver fatto cambiare idea alla loro dirigenza?
«Non conosco i progetti della Civa relativamente ad un’ipotetica B2 su Civitavecchia. L’unica cosa che posso dire è che al momento ragazze che possano fare una B2 sulla città sono poche. Di conseguenza bisogna ricorrere al mercato e quindi a costi che ovviamente attengono alle disponibilità della società».
Torniamo alla Civitalad. L’anno prossimo giocherete in serie C o proverete ad essere ripescati in B2?
«Faremo la serie C perché abbiamo un gruppo di nostre tesserate che ci permetterebbe di mantenere la categoria con il contributo del settore giovanile sempre molto attivo».
Quante ragazze che hanno disputato la scorsa stagione rimarranno l’anno prossimo?
«Su questo occorre fare un ragionamento complesso. La nostra compagine ha 6/7 ragazze in prestito ad altre società in grado di affrontare tranquillamente la serie C. Anche la Civa ha un titolo di serie C. In un’ottica di progetto serio si potrebbe valutare il caso di fare due squadre di serie C: una composta da giovani under 18 di buone prospettive e l’altra con ragazze over che hanno ancora possibilità di giocare ad un livello buono. Il problema è che ognuno cerca di tenersi i propri gioielli e il panorama sportivo locale così non crescerà mai. Noi come Asd Pallavolo Civitavecchia confermeremo la politica di far crescere i giovani investendo su di loro. Posso dire che l’anno prossimo il capitano Giulia Baffetti probabilmente andrà via in una squadra che disputa campionato di B2, probabilmente a Viterbo. Noi cercheremo di realizzare un progetto valido per la prossima stagione anche grazie al nostro sponsor principale 3epc che proseguirà la partnership fornendo alla nostra associazione il supporto determinante per lavorare nei due impianti in dotazione ad Asp».
©RIPRODUZIONE RISERVATA