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Meravigliosa rimonta del Civitavecchia, che sconfigge per 2-1 la W3 Maccarese al Tamagnini e va a pari punti con i bianconeri. Questo quanto successo nell’ultima decisiva giornata del girone A di Eccellenza. Di fronte ad un impianto di Campo dell’Oro ben oltre la propria capienza designata e che in tutto, considerando anche chi era dietro le porte e chi ha provato in ogni maniera ad affacciarsi sul terreno di gioco, ha toccato almeno i mille spettatori, si è disputata una splendida gara, soprattutto per merito dei ragazzi allenati da Massimo Castagnari. I nerazzurri si schierano con la formazione preventivata alla vigilia, con Proietti che non può giocare in quanto squalificato e viene sostituito da Canestrelli, affiancato da Gagliardi, mentre Laurenti non riesce a partire dal primo minuto e va in panchina. In attacco stessa sorte per Cruz e ancora maglia da titolare per Di Vico. Partita che inizia subito arrembante, in una cornice straordinaria che meriterebbe categorie molto differenti. Passano solamente 11 minuti e la W3 passa in vantaggio: dopo aver ottenuto un rigore per una trattenuta in area, Follo dal dischetto si presenta e spiazza Romagnoli: 0-1 per gli ospiti. L’intervento è stato commesso da Bianchi ai danni di Catese ma ai più è sembrato troppo morbido per permettere la massima punizione. Civitavecchia che però non sta lì a guardare e sfiora il pari in 2 occasioni con Vittorini e Di Vico fino a realizzare l’1-1 al 24’: cross di Avellini e Luciani di prima incrocia sul secondo palo, pareggiando la contesa. Passano dieci minuti e la Vecchia ribalta il risultato con l’uomo che non ti aspetti: Gagliardi sfrutta l’uscita maldestra del portiere bianconero e su una palla senza padrone di sinistro si avventa e segna il 2-1. Per il centrocampista si tratta del secondo gol in questo periodo su una situazione simile, cosa che era già capitata anche a Viterbo. Nerazzurri che sfiorano il terzo gol con Di Vico che da un cross sulla destra usufruisce il velo di Avellini ma calcia sul portiere avversario, chiudendo il primo tempo solo sul 2-1. C’è sicuramente rammarico per il Civitavecchia, che avrebbe potuto chiudere i primi 45 minuti anche con uno scarto maggiore. Seconda parte di gara dove l’intensità e la fisicità regna sovrana e le occasioni sono pochissime, il Civitavecchia ad eccezion fatta di uno svarione difensivo su cui l’ex Ferrari perdona i nerazzurri non rischia nulla e sfiora più volte il gol per chiudere la gara. Lì si spengono praticamente le speranze della formazione di Francesco Colantoni, che, nonostante un giro palla molto rodato, si fa vedere molto poco dalle parti di Romagnoli. Dopo ben 10 minuti di recupero, l’arbitro livornese Buchignani effettua il triplice fischio finale, dando il via ad un’accorata festa del Civitavecchia, con tanto di abbracci e di fumogeni in ogni dove. Civitavecchia che alla fine emerge vittoriosa dalla sfida con la W3 guadagnandosi lo spareggio sempre con i bianconeri prossima settimana per conquistare un posto nei playoff. Le due squadre hanno concluso la regular season a pari punti e si dovranno affrontare, nonostante il Noif della Figc dica altro, in uno spareggio in campo neutro. Dove si giocherà? Salaria? Aranova? Ladispoli? Viterbo? Nei prossimi giorni la Lnd Lazio scioglierà ogni dubbio a riguardo, cosa che concerne anche la situazione di Funari, che è stato ammonito in situazione di diffida. Sarà squalificato? Oppure il fatto che ci sarà uno spareggio, non costringerà il difensore a stare lontano dal campo di gioco?
«Sono contentissimo – spiega il centrocampista Lorenzo Gagliardi – ora ci aspetta questo spareggio. Dovremo approcciare come fatto al Tamagnini, la vittoria è stata meritata. È la prima volta che mi capita di vedere un pubblico come questo, è stato veramente il dodicesimo uomo in campo. Chissà come sarà quando andremo a giocare al Fattori».
«Potevamo chiuderla nel primo tempo – afferma il mister del Civitavecchia, Massimo Castagnari – chiudiamo con un buon ruolino di marcia, con 20 vittorie in 34 partite, secondi assieme ad una grande squadra. Questa grande cornice di pubblico meritava la vittoria. Non è un punto di arrivo, ma di partenza. I ragazzi stanno scrivendo una bella pagina di storia, speriamo di continuare ad aprire pagine. La W3 non muore mai, ci ha fatto soffrire fino alla fine. Anche nella ripresa abbiamo avuto tante occasioni, ma non siamo riusciti a capitalizzarle. Ci è stata data la possibilità di rientrare in corsa e siamo arrivati in fondo»
«Abbiamo giocato in un ambiente bellissimo – dichiara il tecnico della W3, Francesco Colantoni – nel primo tempo il Civitavecchia ci ha surclassato. In settimana l’avevamo preparata per giocare aggressivi in avanti. Loro sono stati superiori e nel primo tempo potevamo stare sotto 3-1. L’abbiamo pagata, è giusto aver perso. Nel secondo tempo siamo andati meglio, anche se non abbiamo creato tantissimo. Abbiamo avuto un dominio del gioco abbastanza netto. Non ci possiamo permettere di regalare un tempo contro una squadra forte. Credo che sia giusto che tutto venga deciso allo spareggio. Mi auguro di vedere una W3 come quella del secondo tempo».