Chi ha deciso di mettere piede al PalaGalli per il ritorno ai playoff della pallanuoto civitavecchiese al maschile dopo diversi anni, non è certo tornato a casa senza tante emozioni addoso. Vittoria in rimonta per la Nc Civitavecchia nella gara1 della semifinale playoff della terza divisione nazionale. Al PalaGalli i rossocelesti hanno avuto ragione dei Rangers Vicenza per 8-7 (4 Pagliarini, 2 Silvestri, 1 Carlucci, 1 Calì).

Come dice anche il risultato, non è stato affatto un compito semplice per Romiti e compagni avere ragione di una squadra che magari non rappresenta un nome centrale sulla mappa della pallanuoto italiana, ma che comunque sta provando a ritagliarsi un ruolo non da comparsa. Quella disputata allo Stadio del Nuoto è stata una partita dalle mille facce, dove passi il tempo a pensare che alla fine sarà impossibile riuscire a portarla a casa. Ed invece questa volta è andata bene per la formazione allenata da Aurelio Baffeti. Per tutta la stagione abbiamo decantato delle partenze sprint dei rossocelesti, che riuscivano a rompere gli ormeggi e a garantire tranquillità alla Nc. I playoff, però, sono tutta un’altra cosa e le prime pagine dell’incontro dicono solo Vicenza, Vicenza, Vicenza. Infatti i veneti dopo solo la metà del primo tempo custodiscono gelosamente un vantaggio evidente di quattro reti, con il Civitavecchia che riesce ad uscirne fuori solo con una giocata del solito Davide Romiti, con il quale i padroni di casa tolgono il fastidioso zero dalla casella dei gol segnati. Ne consegue un tentativo lunghissimo della Nc di rientrare nel punteggio e di provare a spuntarla, per non perdere il vantaggio del fattore vasca, non decisivo ma sempre fondamentale in situazioni come questa, anche perché i rossocelesti possono fare leva su un pubblico rumoroso che è andato a sostenere la squadra allenata da Aurelio Baffetti. Non è certamente un percorso semplice quello intrapreso, per poter ridurre il margine e poi completare la rimonta, cosa che riesce solo nell’ultimo tempo, con i Rangers che si giocano il tutto per tutto, ma il Civitavecchia fa venire fuori anche la sua maggiore esperienza in contesti del genere e, annullato il passivo accumulato nei primi cinque minuti, riesce a passare avanti nel punteggio. Il Vicenza non demorde e tenta di assaltare la porta delle calottine bianche per condurre quantomeno l’incontro ai rigori, ma non c’è niente da fare, perché il Civitavecchia dimostra la grinta ed il cuore dei giorni migliori e ottiene il primo punto di questa serie playoff.

Ora tutto potrebbe essere concluso mercoledì prossimo, quando, sempre alle 20.15 i rossocelesti saranno di scena nella vasca dei Rangers, e non sarà certamente semplice fare loro l’incontro ed evitare di dover tornare al PalaGalli per disputare la “bella”, fissata ancora alle 20.15 per sabato prossimo.

Sicuramente le poche ore che restano da qui alla partenza per la lunga trasferta in terra veneta, serviranno allo staff tecnico per capire cosa non sia funzionato nell’approccio alla gara, che ha fatto carambolare verso il basso i civitavecchiesi, cosa che ha influenzato il piano partita e costretto i giocatori a tentare ed a riuscire in una clamorosa rimonta, che, però, ha tolto sicuramente parecchie energie fisiche e mentali. I playoff li conosciamo bene: una sera pensi di poter fare tutto e pochi giorni dopo non ti riesce niente, quindi bisogna assolutamente tenere alta l’attenzione e sfruttare qualsiasi momento e messaggio positivo che possa arrivare.

Intanto, dando un’occhiata al tabellone che conduce alla promozione in serie A2, si nota che il Metanopoli ha sconfitto nella piscina amica il Lerici per 11-7 e quindi si candida a possibile finalista contro la vincitrice del duello tra Civitavecchia e Vicenza. I milanesi sono indicati con uno dei maggiori spauracchi per l’accesso alla cadetteria. Ma, come già riferito dalla società del presidente Marco Pagliarini, non si sente l’obbligo di dover subito tentare la scalata verso la serie A2, anche se, ovviamente, un po’ dalle parti del PalaGalli ci sperano, anche per dare un messaggio fortemente positivo dopo le tacche “rosse” delle ultime due stagioni, segnate dalle retrocessioni. Ma non è il momento di pensarci, bisogna cercare di buttare fuori le tossine e riprendere la navigazione migliore per presentarsi in trasferta contro il Vicenza, che in casa sarà particolarmente pericoloso, per vincere anche la gara2.

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