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In questo momento preciso l’impiantistica sportiva a Civitavecchia sembra essere praticamente ferma. Abbiamo già varcato la metà del mese di settembre, ma, attualmente, non ci sono novità sulle situazioni di tre tra i più importanti impianti cittadini: il PalaGalli, lo stadio Fattori e il PalaGrammatico. Sullo Stadio del Nuoto ci siamo già espressi più volte nel corso delle ultime settimane.
Dopo la pausa di agosto, i cancelli sono ancora desolatamente chiusi e non ci sa quando riprenderanno gli interventi, né quando saranno ripristinate le vetrate. Quei “393 giorni” che figurano come durata dei lavori sul pannello all’ingresso sembrano sempre più veritieri. Solo che nessuno lo ha mai annunciato, nè detto alla città.
Situazione simile anche allo stadio Fattori, per il quale i lavori sulla tribuna storica sono praticamente conclusi, mentre i dubbi riguardano la zona degli spogliatoi e soprattutto il terreno di gioco, per il quale c’è ancora molto da fare. Da più parti, anche recentemente, si è parlato di un’apertura, anche se non al 100% delle potenzialità, nel mese di gennaio. Ma sarà veramente così? La viva speranza è di essere smentiti e che all’alba del nuovo anno possiamo andare al Fattori per seguire le partite del Civitavecchia Calcio.
È calato praticamente il silenzio, invece, sul PalaGrammatico che sorgerà a San Liborio. Lo scorso marzo, in conferenza stampa, il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, aveva dichiarato che l’impianto, a meno di intoppi, avrebbe riaperto a marzo 2026. Il problema è che a San Liborio non si vede un orario da maggio 2024, quando ancora il sindaco era Ernesto Tedesco. E da marzo non c’è più stato un aggiornamento sulla questione, mentre il cancello è sempre aperto e a volte ci sono dei ragazzi e dei bambini che entrano, incredibilmente, all’interno e vanno a giocare tra le macerie.
La sensazione sempre più calzante è che la classe politica degli ultimi anni, di ogni colore, non sia capace di affrontare le varie questioni e non sappia trovare delle soluzioni, per incapacità ed incompetenza. Si parla molto di costruire nuovi impianti e cercare nuove idee che renderanno, forse, tra 10 anni, cosa che avviene anche al di fuori dello sport, e manca la visione per i problemi odierni. Lo scorso 13 agosto è stato approvato il nuovo regolamento degli impianti sportivi, che può piacere o non piacere, ma le poche discussioni in merito a ciò sono partite solo dopo che il regolamento è stato approvato e non prima.
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