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Si è concluso domenica, al campo sportivo della Cavaccia, il pre-ritiro dell’Allumiere dedicato ai ragazzi classe 2010/2011, un progetto che segna l’avvio ufficiale della stagione calcistica 2025/2026. Quattro giorni intensi, vissuti tra sport, amicizia, condivisione e formazione personale, che hanno regalato ai giovani partecipanti un’esperienza che resterà nel cuore. L’iniziativa, fortemente voluta dalla società sportiva Allumiere, è stata organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Università Roma Tre, unendo forze, idee e professionalità per creare un percorso che guarda oltre il semplice calcio. Il progetto, nato da un’idea condivisa tra il mister uscente Pistola e i nuovi allenatori Pomponi, Feliciani, Cirilli e Petrosillo, ha rappresentato un vero e proprio passaggio di testimone: dare continuità al lavoro svolto la scorsa stagione, ponendo le basi per un futuro sportivo e personale solido.
La splendida cornice della ex base NATO del “Vecchio Ponte Radar”, immersa nel verde e lontana dal rumore quotidiano, è stata la location perfetta per creare un ambiente raccolto, sereno e stimolante. Lontano dalle distrazioni, i ragazzi hanno potuto concentrarsi su sé stessi, sul gruppo e sulla scoperta dei valori che stanno alla base dello sport e della vita. Il progetto ha coinvolto ragazzi in una fascia d’età delicata, quella dell’adolescenza, un periodo in cui sport e socialità possono fare davvero la differenza. Le giornate del pre-ritiro non sono state solo allenamenti e preparazione atletica, ma anche un percorso educativo per imparare lo spirito di squadra, il rispetto delle regole, l’attenzione per l’altro e il valore della condivisione. In campo come nella vita, sono stati trasmessi insegnamenti che vanno oltre il risultato sportivo: stare insieme, sostenersi a vicenda, crescere come gruppo e come persone.
Non sono mancati i momenti di svago e convivialità, occasioni preziose per rafforzare legami e amicizie che accompagneranno questi ragazzi anche fuori dal campo. Il presidente Cesare Gobbi e il vicepresidente Antonio Pierucci hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza: l’Amministrazione comunale e l’Università Roma Tre per il sostegno concreto; i mister, che nonostante gli impegni personali hanno seguito i ragazzi non solo nell’attività sportiva, ma anche nella gestione del quotidiano e le mamme e tutti i collaboratori che hanno contribuito con entusiasmo e dedizione.
La loro presenza costante, unita alla disponibilità a soddisfare ogni esigenza dei ragazzi, ha reso questo pre-ritiro un’esperienza unica, capace di lasciare un segno profondo sia nei giovani che negli adulti. Questo pre-ritiro non è stato un semplice appuntamento estivo, ma un progetto pilota, destinato a diventare un punto fermo della programmazione sportiva dell’Allumiere. L’obiettivo è ambizioso: creare sinergie, rafforzare il vivaio e accompagnare i ragazzi verso un percorso che li porti, passo dopo passo, fino all’esordio in prima squadra come juniores.
La società guarda avanti con fiducia, convinta che investire sui giovani significhi costruire non solo il futuro del calcio locale, ma anche quello della comunità stessa. Quattro giorni intensi, lontani dalla routine quotidiana, hanno insegnato ai ragazzi che il calcio non è solo corsa e tecnica, ma anche valori, rispetto e appartenenza. Il pre-ritiro dell’Allumiere ha acceso ufficialmente la stagione 2025/26 e, allo stesso tempo, ha gettato le basi per un progetto più grande: formare calciatori e, prima di tutto, persone consapevoli e unite. Un’esperienza che resterà nel cuore di chi l’ha vissuta e che, già da ora, guarda con entusiasmo alle prossime edizioni.
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