Si chiude con altri quattro annunci l’ingente campagna di rafforzamento del Dlf, che ha deciso di cambiare molto rispetto allo scorso anno, aggiungendo comunque molti ragazzi che già avevano fatto il loro percorso di crescita con la nota società dei ferrovieri.

Il Dlf ha dato il benvenuto al giovane Simone Celestini. Il classe 2004, difensore, ha militato fino ad oggi nelle giovanili del Santa Severa, Civitavecchia, Ladispoli e una parentesi a Manciano, per poi passare nel “mondo” dei grandi a Santa Marinella e giocare l'ultima a Pescia Romana. «Arrivo a questa nuova sfida con la voglia di rilanciarmi - sottolinea Celestini - dopo un anno un po’ travagliato, in cui non sono riuscito a esprimermi al massimo. Inoltre il progetto che mi è stato presentato l'ho ritenuto molto intrigante. L’obiettivo principale sarà quello di far bene da subito in campionato, per provare poi a sognare. L'importante è quello di creare un legame forte con i compagni, tra l'altro molti di loro già li conosco; è li la chiave per un'ottima annata. Il mister lo conoscevo già ma ancora non avevo avuto la possibilità di lavorare con lui, nonostante già lo avessi incontrato a più riprese da avversario. Non ho esitato un momento a venire qui, perché il progetto l'ho reputato molto interessante».

Entra a far parte della formazione anche un volto noto del recente calcio civitavecchiese, ovvero Davide Esposito. Il classe 2000, centrocampista, detiene forse il record di esordio nel campionato di Eccellenza: all'epoca (nel 2016) aveva 16 anni quando esordì nella Cpc. Nonostante la giovane età Davide ha nel suo palmares una larga schiera di squadra. Giovanili tra Dlf, Campo dell'Oro, San PioX, Ladispoli e Civitavecchia per poi passare alla Compagnia Portuale tra Eccellenza e Promozione, poi Pescia Romana e Tarquinia nell'ultima stagione. «Ritorno qui al DLF per far bene - dichiara Esposito - l'ultima annata non è andata così bene, visto che sono stato costretto a interrompere la stagione a febbraio per la pubalgia, e la voglia di rivalsa è tanta. Per un buon progetto che c'è dietro, con l'obiettivo che é quello di fare di nuovo un'annata fatta bene. Conosco già il mister, ho avuto la fortuna di essere convocato sotto età quando allenava i '99 qui al Dlf. È la scelta migliore per iniziare un nuovo progetto».

E il club civitavecchiese ha stretto l’accordo anche con Matteo Bastianelli. Il classe 1998, attaccante, inizia la sua avventura nel mondo dei grandi nella Cpc, annate di prestigio visto che la compagine portuale era nel suo massimo splendore, per poi approdare alla Corneto Tarquinia in Promozione (fino al 2018), al Manciano in una fugace apparizione e alla Maremmana in Prima Categoria subito dopo, dove rimane fino alla passata stagione. Bastianelli andrà, in compagnia di Memmoli, Rapaccioni, Cangani e Agostini, a rimpinguare la zona d'attacco di mister Onorati. «Ritorno a casa con grande entusiasmo - spiega Bastianelli - il Dlf mi aveva già cercato anche l'anno scorso ma non se ne era fatto nulla. La chiamata di quest'anno ha dimostrato da parte della società fiducia nei miei confronti, che sommata alla voglia di riavvicinarmi a casa ha fatto il resto. Nel mettere sul mirino un buon campionato da parte mia e dei miei compagni, sono sicuro che il mister sarà una freccia in più nella nostra annata. L'ho conosciuto da piccolo quando mi ha allenato e lo vedo molto preparato».

E il Dlf la sua chiusura col botto l’ha fatta, non per importanza, con Simone Notari. Il classe ’93, portiere, inizia la scuola calcio nella nostra città per approdare in giovanissima età al Grosseto, dove gioca Allievi Nazionali e Primavera. Negli anni successivi torna al Civitavecchia dove gioca dapprima in Eccellenza e subito dopo in Serie D da Under. Da lì il passo alla Cpc2005 in Promozione è breve, per passare subito dopo al Cerveteri in Eccellenza, all' Albinia in Promozione e chiudere il suo girovagare a Pescia Romana, dove gioca le ultime sei stagioni. Notari andrà, in compagnia di Paoloni e D'Archivio, a rimpinguare la posizione tra i pali di mister Onorati. «Il ciclo a Pescia Romana dopo sei stagioni era finito - spiega Notari - e tra problemi lavorativi e la bontà del progetto che ho trovato qui, ho deciso di accettare la chiamata del Dlf. Con Maurizio Verde e Simone Onorati ci siamo sentiti molte volte in questi due mesi, con la loro determinazione e voglia di far bene che mi ha coinvolto, così come mi è piaciuto il progetto societario per i prossimi anni. Siamo una squadra con un buon mix tra giovani e grandi, ma sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni. L'obiettivo principale è di far bene con una salvezza tranquilla, ma non c'è da precludere nulla in corso d'opera».

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