QUI INTER-COMO. Una notte da sola in vetta, aspettando gli impegni di Milan, Napoli e Roma. Nella bagarre d’alta classifica l’Inter di Chivu fa la voce grossa rifilando un 4-0 al Como di Fabregas, che resta a 24 punti, a -6 dai padroni di casa. A San Siro, con i gol di Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Carlos Augusto, matura la seconda sconfitta stagionale di Nico Paz e compagni, tramortiti dall’inizio arrembante della squadra di Chivu, la più prolifica in Italia nei primi 15’ di gioco (6 reti). Il risultato si sblocca infatti all’11’. La prima grande giocata interista di Luis Henrique ispira il gol numero 164 di Lautaro Martinez, che sfrutta la discesa del compagno e deposita in porta col destro, avvicinandosi alle 171 reti di Boninsegna (premiato insieme al Toro da Marotta nel pre partita) nell’olimpo interista. Il Como è in difficoltà e all’intervallo Fabregas ha già speso tre cambi. Uno è obbligato: Morata si ferma per infortunio al 32’ e lascia il posto a Douvikas. Gli altri sono tattici: fuori Posch e Addai, dentro Vojvoda e Diao. È Douvikas ad avere la palla dell’1-1, ma il centravanti alza troppo il pallone messo al centro da Jesus Rodriguez. Nel momento migliore del Como, l’Inter colpisce. Sugli sviluppi di un corner di Dimarco, Thuram attacca il primo palo e gira di sinistro anticipando Butez. C’è anche la chance del 3-0, ma Lautaro su assist di Luis Henrique spreca un rigore in movimento. Il tris è rimandato all’81’: Barella strappa via un pallone sulla trequarti, l’azione si sviluppa con Lautaro e Mkhitaryan, ma il destro vincente da fuori area è di Calhanoglu. All’86’ il poker con un’azione classica da quinto a quinto: Dimarco crossa dalla sinistra, Carlos Augusto indovina il rimbalzo e trova una gran conclusione che si infila in rete. Uno stop pesante per il Como, che non perdeva dal 30 agosto e che nel prossimo turno sfiderà la Roma. Per l’Inter invece ci sarà l’ostacolo Genoa.
QUI SASSUOLO-FIORENTINA. Una Fiorentina priva di personalità e di idee di gioco cade anche al Mapei Stadium. La squadra di Vanoli perde 3-1 contro il Sassuolo e rimane ultima e con ancora zero vittorie dopo quattordici giornate di Serie A. «Inutile« l’iniziale gol su rigore di Mandragora: nell’ordine, Volpato, Muharemovic e Koné fanno sprofondare nel baratro gli ospiti. Per l’ennesima volta, la squadra toscana comincia bene la partita, ma poi si scioglie alle prime difficoltà. Sostenuta da un settore ospiti quasi completamente esaurito, infatti, la Fiorentina era entrata in campo con grande determinazione, sfiorando il vantaggio già al 3’ con un tiro alto di Kean da buona posizione. Pochi minuti dopo, l’arbitro Pairetto assegna un calcio di rigore netto agli ospiti, punendo l’uscita scomposta di Muric su Parisi. Dal dischetto allora si presenta Mandragora, che con freddezza realizza l’1-0. La gara sembra mettersi in discesa per i viola, ma il Sassuolo di Grosso dimostra ancora una volta tutto il suo carattere, qualità che invece alla Fiorentina manca. Al 14’, infatti, ecco arrivare il pareggio dei neroverdi, grazie a Volpato (in campo al posto dell’infortunato Berardi). Partendo dalla trequarti destra, l’italo-australiano si accentra sul sinistro e calcia verso la porta: la deviazione di Ranieri manda completamente in tilt De Gea che fallisce l’intervento. Nel recupero del primo tempo la Fiorentina abbassa la guardia e viene punita sugli sviluppi di calcio d’angolo: Muharemovic, lasciato troppo libero in area piccola, firma il 2-1 per la formazione emiliana. Di fatto, la Fiorentina non si riprenderà più dallo schiaffo subito, non dando alcun segnale di risveglio per tutto il secondo tempo. Dall’altra parte, il Sassuolo gioca sul velluto e, al 57’, il possibile tris di Volpato viene annullato per fallo in attacco: questa decisione di Pairetto manda su tutte le furie Grosso, poi espulso per le eccessive proteste. Il 3-1 dei padroni di casa, però, è solo una questione di minuti e arriva al 65’ con Konè che capitalizza al meglio un contropiede. La mezz’ora finale vede un Sassuolo in gestione e una Fiorentina impaurita che butta palloni in avanti senza alcuna logica. Nessuno dei cambi di Vanoli è riuscito a incidere. Con questo successo il Sassuolo si porta a quota 20 punti: la Fiorentina, invece, rimane ultima con 6.
©RIPRODUZIONE RISERVATA


