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Sembrava fosse il giorno di Santa Fermina, forse anche meglio. Civitavecchia ha vissuto una giornata destinata a restare impressa nella memoria collettiva: il passaggio della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 ha portato nel cuore della città un’atmosfera di entusiasmo, orgoglio e partecipazione come raramente si era vista.
Tra le 14:40 e le 16:10 la torcia ha attraversato l’intero centro urbano, da Piazza Verdi fino all’area del Tribunale, passando per le strade più rappresentative della città. Un percorso che si è trasformato in un lungo corridoio arancione, grazie alla risposta calorosa dei cittadini, che hanno praticamente assediato tutta la zona che conduceva da viale Garibaldi fino alla parte alta di corso Centocelle, in un fiume di entusiasmo per un evento che, molto probabilmente, non capiterà più nelle nostre vite.


Complice anche la splendida giornata sotto il profilo meteorologico, famiglie, studenti e sportivi hanno riempito ogni tratto dell’itinerario, contribuendo a un colpo d’occhio straordinario. Largo Plebiscito, già animato nei primi momenti del pomeriggio con la distribuzione di palloncini e bandierine, è diventato uno dei punti più vivi, soprattutto in occasione dell’accensione del braciere olimpico, un momento simbolico molto apprezzato dal pubblico.


Molto sentita la presenza di Damiano Lestingi, tra gli atleti più affermati della città e oggi responsabile delle operazioni del viaggio della Fiamma, che ha guidato tra le vie della città che lo ha fatto crescere ed emergere. Lestingi ha seguito da vicino ogni fase della tappa civitavecchiese, vivendo la giornata con evidente orgoglio e sottolineando più volte quanto sia significativo per la città ospitare un evento mai avvenuto prima.
A dare ulteriore colore sono state molte associazioni sportive locali, che hanno partecipato con entusiasmo portando atleti e un forte spirito di appartenenza. Ogni tratto del percorso si è trasformato in una festa, tra sorrisi, cori e l’emozione di assistere a un appuntamento che difficilmente si ripeterà. Una giornata storica per Civitavecchia, capace di unire la comunità attorno ai valori più autentici dello sport.


Una delle emozioni più intense, si è però concentrata quando Giancarlo Peris, ultimo tedoforo delle Olimpiadi di Roma 1960, è tornato a impugnare la torcia. A 64 anni da quel giorno che lo rese parte della storia olimpica, Peris ha regalato a Civitavecchia un momento di grande valore emotivo, accolto da lunghi applausi e da una sincera commozione. Un passaggio che ha unito generazioni diverse e che ha ricordato quanto lo sport sappia custodire e rinnovare i suoi simboli. Peris è stato reso partecipe alle cerimonie di avvio del viaggio. Ma di ciò parleremo diffusamente in un articolo dedicato nelle prossime ore.
Nel corso dell'evento c'è stato anche lo spazio per un evento fuori programma. Per un attimo Damiano Lestingi ha calato i panni del responsabile del viaggio è si è presentato dalla fidanzata Chiara, a cui ha chiesto ufficialmente di sposarsi. Chiara ha accettato e ciò ha scatenato le grida di giubilo e gli applausi dei presenti
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