di ROMINA MOSCONI



Una nuova associazione opera a Tolfa da un pò di tempo in tema di auto e moto d’epoca, cioè il ‘‘Cams’’ che ha anche aperto un sito in facebook per condividere informazioni e quant’altro con tutti gli appassionati del genere. All’associazione hanno già aderito molti possessori di veicoli storici.



«Siamo affiliati con la VCC Viterbo Asi e FMI e, entro breve - proseguono i soci della Cams - potremo contare su un numero di tesserati tale da divenire un punto di riferimento ASI per la zona di Civitavecchia, Bracciano e Anguillara».



Presidente di questa nuova associazione è Gian Pietro Pasquali, vice presidente Francesco Della Corte (Commissario tecnico ACI-CSAI) e Giancarlo Moggi segretario. Altri soci fondatori sono Federico e Mario Piermarocchi, Mauro Vecchioni, Vincenzo Spanò e Massimiliano Scoponi.



«Il nostro club è nato da un gruppetto di appassionati che da anni tiene gelosamente in garage ‘‘pezzi di ferro storici’’ - spiega il presidente Pasquali - ora con il club costituito possiamo ufficializzare questa passione comunicandola ed aiutando chi si vuole cimentare nel collezionismo con tutte le informazioni tecniche difficilmente reperibili in zona. Nel nostro staff ci possiamo pregiare di personale tecnico particolarmente specializzato nel settore e in virtù delle nuove disposizioni di legge, capace di attuare tutte le pratiche necessarie per le omologazioni delle vetture d’epoca (anche radiate). Di automobili particolarmente interessanti ce ne sono molte: dalla rarissima Opel GT 1900 del 69, alle Fiat 500 di tutte le salse, alcune Dune buggy, bellissime Alfa Romeo Giulia e Maggiolini, ma la più grande priorità e sfida che ci siamo proposti e che abbiamo già iniziato è di rimettere in strada automobili che stanno da anni abbandonate nel nostro territorio, in cantine, stalle e campagne. Ora siamo in fase di recupero di una bellissima Bianchina del 65 (abbandonata da anni in un campo sotto un’albero), di una Dune buggy del 72 (che riposa da 20 anni sotto un fienile) e di un maggiolone jeans (anche questo abbandonato in un campo). Il nostro prossimo obbiettivo è trovare una sede definitiva al nostro Club e per questo lanciamo un Sos all’amministrazione comunale».



Questo sos lo abbiamo girato all’assessore Cristiano Dionisi e al sindaco Luigi Landi che si sono impegnati a dotare di una sede questa nuova associazione e quindi in tempi brevi speriamo di registrare la cronaca della cerimonia di apertura della nuova sede.