di ALESSIO ALESSI



Che fosse figlia d’arte si sapeva, che volesse ripercorrere in qualche modo le strade battute dai suoi familiari, però, è una novità degli ultimi giorni. Alessandra Branco, figlia di Silvio e nipote di Gianluca, si sta occupando personalmente dell’organizzazione della manifestazione che andrà in scena il 10 novembre prossimo al Palazzetto dello Sport di Civitavecchia e che vedrà lo zio combattere per il titolo dell’Unione Europea. Proprio la figlia del pugile di Civitavecchia ha spiegato la sua passione per questo mondo e le difficoltà che si incontrano nel mettere in piedi una riunione di alto livello.

È  questa la sua prima esperienza come organizzatrice di eventi?

«Si, è la mia prima esperienza. È una passione che porto dentro da molto tempo, ora finalmente posso cimentarmi in quello che più amo. In futuro vorrei occuparmi dell’organizzazione di eventi in generale e di riunioni pugilistiche in particolare, essendo cresciuta in questo mondo, lo conosco bene».

Le piacerebbe diventare procuratore?

«Vorrebbe dire realizzare un sogno, ma c’è ancora tempo per fare strada».

Quali le difficoltà maggiori in cui sta incappando?

«Le difficoltà sono tante: a partire dagli sponsor, fino ad arrivare al nulla osta della Federazione e ai successivi permessi utili a mettere in piedi un evento. le carte da compilare e le porte a cui bussare sono tante, forse troppe».

Come sta lanciando la riunione?

«Stiamo facendo una prevendita su tutto il territorio del Lazio,a iutandoci anche con internet».

Ha già contattato qualche emittente televisiva?

«Si, ho contattato SportItalia, che coprirà il main event e forse anche tutto il resto della manifestazione».

Le istituzioni le sono vicine o sta ‘‘predicando nel deserto’’?

«Il sindaco Pietro Tidei ha dimostrato grande disponibilità e nel possibile mi sta aiutando per far si che la manifestazione riesca al meglio. A lui va il mio grazie».