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Ladispoli contro la Luiss: è la prima delle cinque finali dei tirrenici per tentare di mantenere la categoria. Al momento una missione quasi impossibile per gli uomini di Lillo Puccica che dovranno sperare nei playout. «Inutile dire quanto sia importante il match – ammette l’allenatore – però lo sappiamo, questo non deve influenzarci. Il nostro modo di interpretare le gare sarà sempre lo stesso. È chiaro che ci servono i punti e lotteremo fino alla fine». La Luiss è reduce dalla sconfitta esterna con il Rieti e da quella casalinga con il Montespaccato. Prima di affrontare queste due corazzate del girone A di Eccellenza aveva ottenuto il successo a Genazzano contro Audace. Non ci sono squalificati mentre l’unico infortunato al momento è il capitano, Augusto Buonanno che proverà a stringere i denti almeno per la panchina. Pelizzi e Temperini alle prese con l’influenza ma saranno convocati. «Abbiamo necessità di ottenere un risultato positivo – ha parlato anche il difensore Valerio Ranieri -, ognuno di noi è consapevole di cosa ci aspetta. Il nostro compito è di lavorare con la giusta mentalità verso un unico obiettivo; un passo falso ci può costare tanto». Formazioni quasi obbligata in vari reparti. In porta Tomarelli, poi Fiaschetti, Ranieri e Mengoni più di Temperini in difesa, a sinistra Aracri e a destra D’Aguanno che tornerà dalla squalifica. In mezzo al campo Colace con ballottaggio come ogni domenica tra Polucci e Reinkardt. Poi tridente fantasia con Leonardi, Iurato e uno tra Ferruzzi-Pelizzi con il primo favorito. Dopo la Luiss il Ladispoli riceverà all’Angelo Sale l’Astrea. Questi 180 minuti saranno fondamentali per capire lo scenario playout sperando che l’Academy possa avere la chance avuta lo scorso anno di salvarsi all’ultimo atto di un’altra stagione tribolata.
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