CIVITAVECCHIA – Un grande lavoro di squadra, per portare un nuovo traffico al porto, con Cfft e l’Interporto in particolare che si sono inseriti in un settore strategico come quello dell’automotive, andando a garantire efficienza, servizi e spazi adeguati. Questa mattina infatti sono state scaricate alla banchina 29 le prime 2000 vetture di Kia, brand coreano che attraverso Altmann – operatore specializzato nella logistica di veicoli finiti –garantirà circa due navi al mese dalla Corea a Civitavecchia, per un totale di circa 24mila auto l’anno. Le vetture, scaricate dalla Compagnia portuale, sosteranno nei piazzali della piastra logistica gestita da Cfft. «È la prima volta – ha commentato con entusiasmo Sergio Serpente, vice presidente di Civitavecchia Fruit & Forest Terminal – che una casa automobilistica sceglie Civitavecchia come primo porto». 

A seguire tutte le operazioni la vicepresidente della Regione Lazio ed assessore allo Sviluppo Economico Roberta Angelilli, accompagnata dai vertici di Cfft, dagli assessori del comune Francesco Serpa e Simona Galizia e dal consigliere di FdI Vincenzo Palombo. «Attraverso un interessante sopralluogo a bordo della nave e in banchina – ha spiegato la vicepresidente della Regione – abbiamo potuto constatare la perfetta catena di montaggio dietro a questa operazione. Soprattutto confermiamo una cosa: il porto non può viaggiare al meglio senza la logistica, i servizi e le aree su cui organizzare in modo performante il lavoro. Questa è la sfida. Il porto di Civitavecchia ha tutte la carte in regola per giocare un ruolo di primo piano, non solo nel settore delle crociere, dove dobbiamo avere ancora più consapevolezza dei risultati raggiunti che ci hanno portato al quinto posto a livello mondiale, ma anche in altri ambiti, spingendo sulla logistica che può davvero rappresentare una valida alternativa nell’ottica del phase out dal carbone». 

Accompagnata da Serpente, l’onorevole Angelilli ha avuto modo di vedere anche da vicino l’operatività del terminal di Cfft e dell’Interporto, «verificando i sacrifici che facciamo per dare credibilità e sviluppo al territorio, ma anche alcune criticità che ancora esistono – ha sottolineato Serpente – da parte della Regione abbiamo trovato un valido interlocutore. Oggi, con l’arrivo di questa nave, dimostriamo quanto sia importante il gioco di squadra: grazie all’Adsp, alla Cpc e a quanti si sono impegnati in questi mesi lo scalo ha portato a casa un risultato non di poco conto, scelto come primo porto e non come scalo secondario». 

Una nuova sfida, come l’ha definita l’assessore allo Sviluppo del Comune di Civitavecchia Francesco Serpa, con un operatore importante come Altmann «che già si occupa del collegamento con Piadena – ha ricordato –l’automotive, e la logistica in generale, sono e possono continuare ad essere un volano importante per l’economia di tutta la Regione».