Un impegno costante, la necessità di fare sempre più squadra, l’avvio di progetti infrastrutturali e di iniziative di rilevamento che possano delineare al meglio la situazione per intervenire in maniera puntuale e decisa. Sono questi alcuni degli aspetti emersi ieri nel corso del convegno sulla qualità dell'aria al porto di Civitavecchia organizzato da Adsp ed Arpa Lazio, con interventi di CNR e Capitaneria di porto. L'evento ha cercato di fornire una panoramica il più possibile esaustiva dello stato della qualità dell'aria nell'area portuale, anche in prospettiva futura con un occhio agli scenari di cambiamento. Gli interventi si sono concentrati sulle diverse attività (studi, monitoraggi e controlli) svolte dai diversi enti. Il convegno che ha messo in evidenza come sì, l’inquinamento portuale sia rilevante, ma lo scalo non è la fonte primaria a livello cittadino. Tpl e mobilità urbana restano infatti una delle criticità maggiori. «La sostenibilità ambientale - ha spiegato il presidente dell’Authority Pino Musolino - è uno dei nostri obiettivi primari, messo a sistema con sviluppo ed occupazione. L’attenzione sulla qualità dell’aria è alta». «Fare squadra è l’arma vincente» ha fatto eco il direttore marittimo del Lazio Filippo Marini, ricordando l’impegno quotidiano della Guardia Costiera. Anche il Comune, per voce del sindaco Ernesto Tedesco, ha messo in evidenza la necessità della collaborazione, ribadendo quanto già avviato in tema di fonti alternative e di decarbonizzazione.


Grande attenzione a quelli che sono i progetti sui quali l’Adsp sta lavorando e che, nell’arco di pochi anni, cambieranno il volto del porto di Civitavecchia. Ad illustrarli il dirigente dell’area Lavori pubblici, l’ingegner Maurizio Marini, il quale ha evidenziato l’impatto sull’inquinamento che questi progetti potranno avere. Dalla delocalizzazione del traffico commerciale nella parte nord dello scalo al riassetto generale della viabilità portuale - con il ripensamento totale di Varco Vespucci fino e lo smistamento dei flussi veicolari all’altezza di Fiumaretta - passando dalla creazione e dal potenziamento dei collegamenti ferroviari: sono molti i progetti in cantiere, per alcuni dei quali sono già partite anche le gare di appalto. Importante la questione riguardante il cold ironing, che prevede tra gli 8 e i 9 accosti elettrificati entro il 2026. È stato quindi il dottor Gobbi del Cnr a presentare il progetto “Harmonia”, una collaborazione tra Adsp e Cnr mirata ad una valutazione modellistica degli effetti del porto e di potenziali sue modifiche future sui principali parametri normati di qualità dell’aria del porto di Civitavecchia.


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