LADISPOLI - Il piano integrato che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di un mercato coperto in via Sironi passa in consiglio, ma il sindaco Alessandro Grando a «ricalibrare il suo punto di vista e quello della sua amministrazione dopo la protesta dei cittadini» - come spiega il consigliere Ladispoli Attiva Gianfranco Marcucci - e spiega come l'approvazione del piano integrato di via Sironi - che preve la realizzazione di «un nuovo mercato» - non implica per forza il trasferimento degli operatori di via Ancona. Questa decisione «spetterà poi, in caso, all'amministrazione che verrà». Per il primo cittadino, però, il trasloco porterebbe comunque enormi benefici agli operatori alla città: dalla possibilità di creare nuovi parcheggi in centro, alla possibilità per chi oggi lavora lì di ottenere una nuova sede moderna e magari conquistare una nuova fetta di clienti che oggi, proprio a causa della carenza di posti auto, desiste dall'acquistare dai loro banchi. «Il mercato è lo specchietto per le allodole», tuona il consigliere Marcucci puntando i riflettori invece su cosa prevede effettivamente il piano integrato di via Sironi: «Una vera e propria speculazione edilizia. Parlano del mercato come di un luogo strategico, quando nel suo programma elettorale non si è mai parlato di trasferirlo. Quello che si nasconde dietro - incalza ancora Marcucci - è l'ennesimo scempio portato avanti in questi anni». Inutile, per il sindaco, rimarcare come molte delle opere oggi contestate (Punta di Palo, piazza Grande per citarne alcune) siano state realizzate dalla precedente amministrazione. «Con Grando siamo arrivati ad oltre 100mila metri cubi tra piani integrati e project (vedi il km 38 e 37, via Latina, via Benevento, la scuola in via dei Narcisi) e come detto da loro in consiglio ne arriveranno altri. Che in passato siano stati fatti degli errori è fuori discussione ma questo non giustifica e non permette alle altre amministrazioni di fare peggio, anche perché nel 2017 si era presentato come la discontinuità al passato e ora sta facendo peggio di quello che c'era prima». Tornando poi a via Sironi per il consigliere Marcucci continua a rimarcare come l'amministrazione continui a giustificare gli interventi a livello residenziale con una crescita demografica che in realtà «non c'è»: «Ladispoli è ferma a 40mila abitanti da ormai 15 anni».

Tornando poi al mercato e al consiglio comunale straordinario aperto convocato per il primo luglio il consigliere d'opposizione evidenzia come i cittadini «che hanno raccolto le firme» e l'associazione Ladispoli sostenibile siano «infuriati per questa modalità e questo strano concetto di partecipazione democratica dell'amministrazione. Quello che accadrà nel consiglio comunale aperto sarà una farsa. Noi siamo disponibili a partecipare ma rimandiamo ogni decisione ai cittadini che hanno raccolto le firme per capire se ha senso prendere parte a quella che è una farsa».

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