LADISPOLI - «Finalmente, dopo 3 anni, il sottoSegretario all’Economia del Governo Gentiloni Pier Paolo Barretta conferma la mia posizione critica sulla istituzione della tariffa Tari del 2014. Meglio tardi che mai». A dirlo in un post facebook è l’ex assessore al bilancio di Ladispoli Gianni Crimaldi. «Solo adesso – ha aggiunto Crimaldi – il Governo spiega che molti Comuni hanno aumentato il calcolo della tariffa della nettezza urbana per avere più denari da gestire per il proprio bilancio, con relativo salasso per i cittadini. Io, nel giugno 2014, mi sono accorto che anche al Comune di Ladispoli si voleva procedere al calcolo "intelligente" per aumentare del 65% la tassa sui rifiuti del 2013 (Tares). Essendo io il Delegato al Bilancio e Tributi sono riuscito, con molte difficoltà e dopo vari scontri con i funzionari responsabili del settore, a fare approvare in Consiglio, giovedì 11 settembre 2014, la delibera che decretava una diminuzione di circa un milione di euro sulla tariffa Tari e, precisamente, da 9 milioni di euro a 8 milioni, tutto a vantaggio dei cittadini di Ladispoli. La famosa polpetta di 1 milione di Gianni Crimaldi».«Sono contento – ha aggiunto l’ex assessore – che il SottoSegretario Barretta mi abbia dato ragione. La problematica era infatti di tecnicismo finanziario. La mia presa di posizione mi costò la delega ai Tributi. Fui esautorato lunedì 15 settembre 2014. La Tari voluta da Crimaldi era passata, ma Crimaldi doveva andarsene. Ma come si è visto, il tempo e’ galantuomo».
Tari Ladispoli, Crimaldi: ''Barretta mi ha dato ragione''
14 novembre, 2017 • 19:53