SANTA MARINELLA - Sessantamila euro per tenere la statua del Bacio per tre anni. La giunta comunale del sindaco Pietro Tidei ha dato il via libera oggi al noleggio dell’opera per anni simbolo della città di Civitavecchia.

Il documento approvato oggi prevede la collocazione della statua all’interno del porticciolo turistico. La delibera riporta i dettagli dell’accordo con il proprietario, previsto per almeno tre anni al costo di 20mila euro l’anno. Soldi che, secondo quanto riportato in delibera, dovrebbero essere coperti in parte da sponsor privati.

Una occasione persa per la città di Civitavecchia che, con la giunta Piendibene, ha deciso di non rinnovare l’affitto della statua posizionata alla Marina in piazza della Vita, oggetto di scatti memorabili di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

La decisione della giunta Tidei arriva all’esito della corrispondenza «intercorsa tra la Tsja e l’amministrazione comunale: la Tsja ha proposto il prestito dell’opera dell’artista Seward Johnson, la famosa statua dal titolo “Embracing Peace”, meglio nota come Unconditional Surrender conosciuta in Italia come “La Statua del Bacio”.

In particolare, la Tsja ha proposto al Comune di Santa Marinella che l’opera venga concessa in prestito per tre anni al costo di € 20mila euro all’anno, oltre iva se dovuta, e qualora il cliente desideri prorogare il prestito, la quota di rinnovo sarà oggetto di accordo reciproco tra le parti».

«L’amministrazione del Comune di Santa Marinella intende esprimere parere favorevole al noleggio dell’opera, rendendola disponibile al pubblico affinché tutti possano accedervi - si legge nel documento - l’opera sarà collocata nel porto turistico di Santa Marinella; il costo del prestito, pari ad euro 20.000 annui, è temporaneamente posto integralmente a carico del bilancio dell’ente, nelle more di formalizzare eventuali accordi con il gestore del Porto turistico di Santa Marinella per euro 10.000 annui e con soggetti privati, per euro 5.000 annui».

Il trasporto dell’opera a Santa Marinella sarà effettuato da Bgi Worldwide Logistics Inc., in collaborazione con Maurice Ward Group e tutti i costi saranno a carico di Tsja; il trasporto dall’area di stoccaggio al sito di installazione sarà effettuato da Tsja con i partner da essa prescelti e l’assemblaggio dell’opera presso il luogo sarà curato e assicurato da Tsja.

«Questa amministrazione è sensibile alle tematiche d’arte, tende a promuovere e arricchire l’offerta culturale della città e con essa l'interattività turistica del territorio e lo sviluppo economico - recita la delibera - l’opera d’arte arricchirà il patrimonio culturale ed artistico della città, dandone indubbio slancio turistico ed economico, con conseguente afflusso di un gran numero di turisti, soprattutto nelle zone circostanti l’area portuale».

L’installazione dell’opera è ora subordinata alla preventiva acquisizione di tutti i nullaosta e autorizzazioni necessari, «demandandosi con il presente provvedimento - riporta la delibera - ai responsabili dei servizi competenti tutti gli atti relativi all'eventuale autorizzazione paesaggistica, nonché all’eventuale autorizzazione ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. n. 41/2004, ove necessaria, all’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli DT IV-Lazio e Abruzzo e all’autorizzazione presso il Servizio IV - Circolazione opere d’arte presso il Ministero dei Beni Culturali, nonché ad ogni altro provvedimento necessario ai fini della corretta e legittima installazione dell’opera».

Secondo quanto riportato dal documento è già stato avviato dal Responsabile del servizio Urbanistica (Settore IV), arch. Claudio Gentili l’iter procedimentale finalizzato all’acquisizione dei provvedimenti autorizzatori; successivamente è previsto il sopralluogo nell’area portuale, da tenersi congiuntamente al personale della Sovrintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, per l’individuazione esatta del luogo di collocazione dell’opera. L’ente, infine, si impegna a garantire la copertura assicurativa per eventuali danni e Tsja dovrà essere indicata nella polizza del collezionista come assicurato o beneficiario aggiuntivo, in caso di perdita o danno»

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