MONTEFIASCONE - Come ormai noto, l’amministrazione comunale di Montefiascone PD-M5s sta vivendo da mesi una profonda crisi, di cui l’ultimo episodio è il “rimpastino” posto in essere la settimana scorsa, per sostituire gli assessori Merlo e Sciuga che hanno rassegnato le dimissioni irrevocabili dalla giunta. Sulla faccenda politica, interviene il capogruppo d’opposizione Andrea Danti. «Ciò che stupisce di questa vicenda è, però, anche il silenzio assordante sulla crisi posto in essere dal partito di Fratelli d’Italia di Montefiascone e dal suo coordinatore signore Dante La Corte».

«Non una parola, non un articolo di stampa, non un intervento pubblico, non la convocazione di un’assemblea; nulla di nulla. Solo un silenzio assordante - osserva Danti -. Ci saremmo aspettati, infatti, fuoco e fiamme rispetto alla strisciante crisi che ha colpito gli avversari politici. Ma, a pensarci bene, non potevamo aspettarci nulla di diverso da persone che sono almeno 15 anni che “giocano” a favore della sinistra e che, al contempo, cercano in tutti i modi di far perdere quella che dovrebbe essere la loro parte politica», prosegue Danti, ricordando «i fatti più importanti. Anno 2010: si dimettono insieme ai consiglieri di minoranza della sinistra e fanno commissariare il comune (amministrazione di centrodestra con sindaco Danti). Elezioni 2011: in occasione delle successive elezioni presentano una lista con candidato sindaco Bellacanzone e arrivano ultimi; i voti che sottraggono alla candidata sindaco Foscarini sono però sufficienti a far vincere la sinistra (nell’occasione diventa sindaco Cimarello). Elezioni 2016: in occasione delle elezioni riprovano lo stesso schema, sempre con candidato sindaco Bellacanzone; questa volta prendono così pochi voti che non impediscono la vittoria del candidato sindaco Paolini. Elezioni 2021: in occasione delle ultime elezioni comunali, non riescono a presentare neanche la lista, ma non si scoraggiano. Votano e fanno campagna elettorale direttamente per il candidato PD De Santis che diventa sindaco. Appare allora chiaro il motivo per il quale il coordinatore di Fratelli d’Italia di Montefiascone e le persone a lui vicine non hanno mai criticato l’amministrazione di sinistra che hanno contribuito a far eleggere. Più che Fratelli d’Italia sarebbe meglio chiamarli “Fratelli del Pd”. Se ciò non stupisce, è però necessario e urgente, sul punto, un chiarimento da parte dei consiglieri di opposizione Massimo Ceccarelli e Maria Cristina Ranaldi, anch’essi appartenenti a Fratelli d’Italia. Ciò per due ragioni fondamentali. Sinora, al contrario del coordinatore di Montefiascone, hanno svolto correttamente il ruolo di oppositori e di critica dell’amministrazione di sinistra all’interno dell’assise comunale; i consiglieri Ceccarelli e Ranaldi sono la vera forza elettorale di FdI sul colle, portatori di circa 1.100 voti alle ultime elezioni comunali e, conoscere la loro posizione è fondamentale per lo scrivente, in qualità di capogruppo della lista di centrodestra. Ciò per dovere di chiarezza nei confronti dei nostri elettori», conclude Danti.

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