SANTA MARINELLA - Per una semplice svista dell’ufficio di Segretaria Generale del Comune, il sindaco ha chiesto al presidente del consiglio di riconvocare la seduta dell’assise cittadina, per procedere ad una nuova votazione della mozione di sfiducia che per altro era stata respinta, con un voto unanime della maggioranza.

Lo ha detto il sindaco Tidei dopo aver ricevuto dal consigliere Roberto Angeletti una missiva che chiedeva l’annullamento del consiglio comunale del 5 febbraio, perché la votazione della mozione di sfiducia doveva essere eseguita per appello nominale e non per alzata di mano.

“Dopo aver subito una sonora sconfitta – risponde Tidei - la minoranza non si è arresa all’evidenza dei fatti. Un solo consigliere comunale di opposizione ha chiesto la riconvocazione dell’assise comunale, per ripetere la votazione. Mi sembra di essere davvero alle comiche finali, cosa può cambiare tra una votazione per appello nominale ed una per alzata di mano? Assolutamente nulla. Si tratta solo di una richiesta strumentale. Per evitare inutili polemiche, pur trattandosi di una mera formalità che non cambierà di una virgola l’esito della seduta, si è deciso di riconvocare l’assemblea e procedere a votazione per appello nominale. Poiché la maggioranza è compatta e non ha nulla da temere, è stato chiesto al presidente del consiglio di provvedere a convocare una nuova assemblea per votare con appello nominale cosi come recita l’art 30 del nostro statuto comunale. E’ evidente, come ho detto in premessa, che si è trattato di un errore non sostanziale, da parte della segreteria generale, onde evitare ricorsi giurisdizionali o al Tar, torneremo in aula e voteremo di nuovo la mozione più che consapevoli che l’esito sarà ovviamente lo stesso”.

“Purtroppo – conclude il sindaco - sembra che il consigliere Roberto Angeletti, non avendo più nulla da perdere, si diverta a far perdere tempo a tutto il consiglio comunale. Ma non importa, la seduta sarà riconvocata, si procederà a votazione per appello nominale in maniera assolutamente democratica, ponendo fine anche a questa, ultima, quanto inutile, messa in scena delle minoranze che non avendo argomentazioni, forse cercano solo di impedire a questa amministrazione di svolgere il compito che gli elettori gli hanno demandato. Ma stiano sereni perché non saranno queste piccolezze a fermare il nostro lavoro per il bene della città e della collettività”.

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