«Mettersi insieme al di là dell’appartenenza per un progetto politico che deve risolvere i problemi del territorio». E’ sintetizzata in questa frase che il senatore Claudio Fazzone, segretario regionale di Forza Italia, la visione politico-amministrativa che sta dietro alla “situazione anomala'” registrata nel governo della Provincia di Viterbo. Una sorta di “assoluzione” al tanto criticato, dal resto delle forze di centrodestra, asse Forza Italia-Pd che negli ultimi anni ha guidato il parlamentino di Palazzo Gentili e che arriva durante la presentazione ufficiale dei candidati di “Azzurri per la Tuscia”, la lista per le Provinciali che fa riferimento a Forza Italia.

E Fazzone rilancia plaudendo appunto la scelta del presidente Alessandro Romoli «che non ha badato all’appartenenza ma ha puntato sui migliori amministratori per formare una squadra che, a livello locale, governi al meglio il territorio. E’ importante fare scelte serie, vista anche le sempre maggiori difficoltà che si trovano ad affrontare i sindaci». Il segretario regionale ha poi tenuto a rimarcare che «una grande vittoria in questa tornata sarà propedeutica a quella del prossimo anno» annunciando che è prossima la legge con cui i cittadini torneranno a eleggere il governo della Provincia, ente che vedrà anche aumentate le proprie competenze.

In un auditorium della sede di Unindustria molto affollato - tra il pubblico Umberto Fusco, Giovanni Arena e più defilato Giulio Marini - vengono presentati i 12 azzurri che il 17 marzo si contenderanno uno scranno da consigliere nell’assemblea provinciale.

A iniziare dai due consiglieri uscenti: Francesco Ciarlanti, vice sindaco di Blera, ed Ermanno Nicolai, sindaco di Tessennano. A seguire Annamaria Barbini di Proceno, Ilaria Benedetti di Graffignano, Massimo Biagini di Farnese, Paolo Dottarelli sindaco di Bolsena, Lorenzo Fanelli di Canepina, Rita Gentili di Vetralla, Giulia Pieri presidente del consiglio comunale di Civita Castellana, Tommasino Torzi di Oriolo, Marianna Troncarelli di Bassano in Teverina e Roberto Zocchi di Sutri.

L’appuntamento è stato introdotto da Giuseppe Fraticelli, vice segretario vicario provinciale di Forza Italia, il quale ha definito quella del 17 marzo «una scadenza importante per noi perché, dopo la stagione dei congressi, ci darà il polso della situazione». Parlando della lista ha evidenziato: «È rappresentativa di tutte le aree della provincia. Ci sono dentro tante esperienze e tanto radicamento. Abbiamo posto le basi per raccogliere il 17 marzo importanti risultati».

Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia in Regione, ha caricato la platea affermando che quella di marzo «è una battaglia fondamentale perché il risultato della Provincia ci proietterà verso le Europee» ed evidenziando che «il partito è importante ma è il candidato a fare la differenza».

A chiudere l’incontro, prima della foto di gruppo dei candidati, il segretario provinciale di Forza Italia e presidente della Provincia Alessandro Romoli.

«Quello con le Provinciali è il primo appuntamento elettorale. Un appuntamento per pochi ma che ha risvolti importanti per l’intera Tuscia». Auspicando il ritorno al suffragio popolare ha argomentato che, trattandosi di elezioni di secondo livello, «non consegnano una maggioranza o una minoranza ma tante piccole componenti. Una situazione frammentata di cui Forza Italia è partito cardine. Rafforzare la nostra presenza significa certificare il buon governo di questi due anni». Ha quindi ricordato, tra le cose fatte, gli investimenti per 23 milioni di euro su oltre 42 scuole e palestre, il ripristino del patrocinio oneroso, gli interventi sul patrimonio viario e l'aver rimesso in campo risorse che giacevano nel cassetto. «Nessuno ci deve spiegare il centrodestra, perché è sempre stato ed è la nostra casa» ha rimarcato scagliandosi contro «il civismo di qualcuno ora prestato a Rocca, prima proveniente dal centrosinistra. Questo tipo di politica non mi interessa».

E a chi lo ha attaccato definendo autoritario il suo modo di gestire il partito manda a dire: «Non è il partito dalle porte girevoli, quel modo di fare è finito. Siamo qui per tutelare i tesserati di Forza Italia». Romoli ha quindi concluso con un appello a «sostenere “Azzurri per la Tuscia” che ha sempre garantito il buon governo del territorio». Assente per impegni istituzionali il deputato Francesco Battistoni, responsabile organizzativo nazionale del partito, di cui era prevista la partecipazione all’incontro.