LADISPOLI - «Riqualifichiamo la palestra della scuola Melone». A lanciare l'idea puntando al bando "Sport e Periferie 2025" è il movimento civico di Ladispoli Attiva. Il bando, spiegano, «mette a disposizione contributi a fondo perduto per restaurare e adeguare impianti sportivi nelle aree a maggior bisogno. Una chance per ottenere finanziamenti senza svendere il nostro territorio e senza formule di compartecipazione penalizzanti». Ma perché proprio la palestra della Melone? A rispondere sono sempre gli esponenti del movimento: «È un punto di riferimento per centinaia di studenti e associazioni sportive del territorio ma versa in condizioni di degrado che ne limitano l'uso: barriere architettoniche (spalti accessibili solo tramite scale metalliche, senza rampe né ascensori), spogliatoi inaccessibili (privi di spazi adeguati per persone con disabilità), infiltrazioni dal tetto (soffitti umidi e intonaco scrostato, con potenziali rischi per la sicurezza), impianti obsoleti (illuminazione insufficiente, pavimento usurato e mancanza di depositi a norma). Sfruttare quest’opportunità e rendere la “Melone” pienamente accessibile e sicura significa offrire a tutti – bambini, ragazzi, anziani e persone con disabilità – uno spazio di qualità dove fare sport e socializzare prevenendo future spese straordinarie di manutenzione che ricadrebbero sul bilancio comunale», ha proseguito il movimento civico che ha così proposto la candidatura della struttura al «bando Sport e Periferie 2025 puntando sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Contemporaneamente auspichiamo l’avvio di un percorso condiviso con scuola, famiglie e associazioni sportive per definire insieme priorità e necessità chiedendo alla giunta massima trasparenza e collaborazione. Questa è un’occasione concreta per rendere la palestra “Melone” un modello di inclusione, sicurezza e partecipazione. Cogliamo questa opportunità - concludono - per dimostrare che la politica può far bene, quando mette al centro le esigenze vere dei cittadini».

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