SANTA MARINELLA – L’amministrazione comunale ci va giù duro contro la lista di minoranza Coalizione Futuro, che nei giorni scorsi aveva diffuso un comunicato stampa in cui diceva che «le acque prelevate alla foce del canale in via Aurelia al km 64 risultano fortemente inquinate». Una dichiarazione che ha mandato su tutte le furie il sindaco Pietro Tidei che ha annunciato che «Coalizione Futuro e i suoi legali rappresentanti verranno denunciati e perseguiti come atto dovuto nelle sedi legali opportune. Anche perché – replica Tidei – Coalizione Futuro ha scritto di un intervento della Guardia Costiera, che ha fatto uscire dalle acque i bagnanti tra le palafitte e lo stabilimento Mikonos, dove vige da sempre il divieto di balneazione perché a 150 metri c’è la foce del fosso delle Guardiole. Mentre invece il riferito intervento della Capitaneria di allontanamento dei bagnanti risulta un falso, visto che a quanto precisato dalla stessa Capitaneria a questa amministrazione sono stati allontanati i soli natanti che si erano troppo avvicinati alla costa contravvenendo al codice della navigazione. L’intento di Coalizione Futuro è pretestuoso e il commento dei dati è in malafede e altamente diffamatorio nei confronti dell’intera cittadina balneare di Santa Marinella e della sua economia». Per Tidei la qualità delle acque di Santa Marinella può essere certificata dall’Arpa Lazio. Il Comune, tramite l’Osservatorio Ambientale di cui è presidente il sindaco Tidei, garantisce una informativa in tempo reale, difendendo l’ambiente e la salute, con l’applicazione Mare Nostrum che consente di geolocalizzarsi con google map e immediatamente conoscere se le acque di fronte sono balneabili o meno. Consente inoltre a chiunque, trasformandosi in una sentinella dell’ambiente, di segnalare alcune anomalie la cui foto e descrizione vengono immediatamente inviate agli organi di pronto intervento come la Capitaneria di porto e i Vigili urbani. «Oggi, quindi, Goletta Verde – dice Tidei - che nella sua crociera davanti alle coste esegue, come trenta anni fa, estemporanei prelievi, sembra un pezzo di passato, ambientalismo romantico anni ’80 che tuttavia conserva la sua funzione culturale ed educativa. È invece poco culturale e ancor meno educativo strumentalizzare, come fa Coalizione Futuro, i dati occasionali e peraltro non ufficiali di un solo punto, un solo fosso, oltretutto ben ricompreso nei divieti emanati a inizio stagione». I risultati, gli unici ufficiali, dei prelievi e delle analisi di Arpa Lazio su tutto il litorale di Santa Marinella, pubblicati in tempo reale sull’applicazione Mare Nostrum. «Dieci i tratti di costa analizzati – conclude – e per i sette decimi la qualità delle acque di balneazione è eccellente, in due è buona e una sola sufficiente. Attualmente i soli divieti sono solo quelli “di legge” che riguardano le foci dei fossi».

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