CIVITAVECCHIA – Solo ieri era stato il capogruppo del Pd Marco Piendibene a bocciare l’operato dell’assessore Dimitri Vitali. Oggi è il Movimento cinque stelle a rincarare la dose, chiedendone le dimissioni. 

Le dichiarazioni dell’assessore risuonate lunedì mattina all’aula Pucci, in particolare sul progetto della Frasca, non sono state digerite dai rappresentanti dell’opposizione e in particolare proprio dai grillini che avevano presentato, in apertura di seduta, una nuova interrogazione sui ritardi del progetto. 

«Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento dell’assessore Vitali – hanno spiegato – sulla nostra interrogazione ha veramente dato il meglio di sè, senza bisogno di rievocare la visione romantica delle coppie che con un analcolico si vanno a dare un bacio in pineta. “La responsabilità è dell’amministrazione che governa questa città, e i tempi se li prende come e quando vuole” ,“non ho capito sta fretta che c’avete per affidare sti lavori” ,“ Sindaco io non riesco a capì sti 5 stelle che proprio vogliono…”. Queste alcune delle frasi urlate da Vitali, che dimostrano quanto il semplice “interesse della collettività” o il solo “bene comune”, secondo l’assessore, non siano motivo sufficiente per indurre una forza politica a sollecitare opere di valorizzazione di un territorio. Un territorio che soffre e che si sente ostaggio di dinamiche incomprensibili che l’assessore Vitali riesce a rappresentare nel migliore dei modi».

Secondo il M5S la questione della Frasca è forse la più rappresentativa ed attuale, «ma di certo tutti ricorderanno le altre imbarazzanti performance a cui abbiamo dovuto assistere, come ad esempio quella della Mostra mercato delle macchine agricole – hanno aggiunto – che l’assessore si vantava di aver sottratto al Comune di Tarquinia collezionando una figuraccia dopo l’altra. Sono diverse le delibere che potrebbero avviare processi virtuosi e che invece l’Assessore tiene chiuse nel cassetto, decidendo arbitrariamente di non avviare l’iter di discussione e approvazione. Forse perché più interessato alle opere dei privati. È infatti notizia recente che Vitali si sia fatto promotore della proposta di delibera n.86 del 30/03/2023 con la quale si vogliono risuscitare tutti i programmi integrati che nel 2019 furono ritirati. Progetti per i quali nessuno fece alcun tipo di contestazione o ricorso. Inoltre vale la pena ricordare che il progetto del Parco Saraudi fu ritirato da questa maggioranza perché la costruzione dello Skate Park fu considerato un eccessivo consumo di suolo e definito una colata di cemento. Adesso la stessa amministrazione dovrebbe, su richiesta di Vitali, riesumare programmi integrati che consentirebbero opere private con un impatto enorme in termini di consumo di suolo e colate di cemento, a differenza dello skate park che, in realtà, era la riqualificazione di un parco pubblico in periferia, a Campo dell'Oro. La città assiste incredula a queste dinamiche nella piena inerzia ed indifferenza di Tedesco. Scelte incomprensibili – hanno concluso dal M5S – che antepongono al bene della comunità il mantenimento di equilibri politici, che dopo quattro anni hanno onestamente stancato. Chiediamo al Sindaco un sussulto di dignità che gli permetta di smentire le voci che ormai lo vogliono arrendevole, prigioniero e assoggettato a giochi di palazzo. Firmi il ritiro immediato della delega dell’assessore Vitali. Ci impegniamo sin da subito a non conteggiare quest’ulteriore ritocco di giunta come ennesimo rimpasto».