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CIVITAVECCHIA – Ultimatum di Pietro Tidei, presidente del Consorzio per l’Osservatorio ambientale, al sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene: secondo il primo cittadino di Santa Marinella il Pincio deve all’ente i circa 4,5 milioni dati da Enel e si dice pronto alle “maniere forti”.
La bomba è stata sganciata nel corso della trasmissione web “Politicamente scorretti” con Tidei che ha spiegato di aver già scritto due lettere informali a Piendibene e di non aver ricevuto risposta, passando quindi ad una terza missiva dai toni più duri.
Attualmente, secondo il sindaco di Santa Marinella, non è arrivata alcuna risposta in merito, un comportamento che Tidei non è disposto a tollerare e si è detto pronto a dimettersi dalla carica di presidente del Consorzio come forma di protesta perché «quelli sono soldi dell’Osservatorio, da utilizzare per progetti importanti, servono per il monitoraggio della qualità dell’aria, per il registro tumori, per progetti di sviluppo sull’Ambiente».
Discorso simile per quanto riguarda le “centraline”, secondo Tidei la rete va consegnata all’Osservatorio in modo che possa essere aggiornata e adeguata alle nuove fonti di inquinamento, insomma per fare sì che venga resa moderna e al passo con i tempi.
Ora «Aspetto – ha detto Tidei – che Piendibene mi risponda. Ci dia le centraline e i soldi che sono dei Comuni dell’Osservatorio» e ha parlato di un «danno erariale evidente». Una vicenda non da sottovalutare perché, se si rivelasse corretta la procedura indicata da Tidei, il Comune si ritroverebbe esposto per una cifra importante.
Il sindaco Marco Piendibene, contattato telefonicamente, ha preferito non commentare le dichiarazioni di Tidei.
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