CIVITAVECCHIA – Davvero non c’è pace a Palazzo del Pincio e, in particolare, all’aula Pucci. Cambi di partito, passaggi da uno schieramento all’altro, sostegni più o meno convinti, appoggi esterni confermati, richieste accolte e mal di pancia frequenti.

La novità di oggi, come se non bastasse il quinto rimpasto di giunta servito ieri dal sindaco Ernesto Tedesco, è la lettera che i due neo consiglieri di Fratelli d’Italia Emanuela Mari e Raffaele Cacciapuoti – l’una proveniente da Forza Italia e approdata nel partito con cui poi è entrata in consiglio regionale, e l’altro dalla Lega – hanno presentato questa mattina, decidendo di sfiduciare l’attuale capogruppo di FdI, Vincenzo Palombo, l’unico dei tre che con i meloniani è stato eletto e nel partito è rimasto.

Anzi i due, come si legge nella lettera, designano anche lo stesso Cacciapuoti come nuovo capogruppo senza tra l’altro, a quanto pare, aver mai interpellato, discusso o comunque informato l’altro componente del gruppo consiliare sfiduciato. Una decisione presa quindi in assoluta autonomia.

Lo stesso Palombo sembra essere caduto dalle nuvole infatti. «Solitamente la nomina avviene dopo un confronto nel gruppo - ha commentato Palombo - a seguito del quale viene indicato il nome scelto. Non mi sembra sia avvenuto questo oggi».

Un problema di forma, che nei partiti dovrebbe essere rispettata. «Non lo sapevo, finché di fatto non l’ho letto dai giornali, anticipato di poco dal presidente del consiglio e dal Sindaco» ha aggiunto Palombo.

Una mossa, quella di Mari e Cacciapuoti, non nuovi tra l’altro a simili iniziative, che sarebbe figlia di quella “doppia anima” presente nel partito e soprattutto diretta conseguenza di quei mal di pancia di cui stanno soffrendo i due neo FdI dall’elezione a presidente del consiglio di Giancarlo Frascarelli in poi. Il non essersi presentati alla prima convocazione del consiglio per l’approvazione del bilancio consuntivo era stato già un primo segnale evidente. Le aspettative non esaudite riguardo eventuali incarichi da ricoprire hanno aggiunto malumore. Atteggiamenti e malesseri sono proseguiti fino alla lettera protocollata questa mattina - all’indomani della chiusura di altre partite importanti come il turn over in giunta, con l’ingresso di Perello e Zacchei - che non potrà non avere i suoi effetti dentro il partito, e non solo a livello locale.

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