Una composizione, quella del nuovo consiglio provinciale che si insedierà l’8 aprile, caratterizzata dal pareggio tra Fratelli d'Italia e Pd.

Entrambi i partiti esprimono ognuno 4 rappresentanti, a seguire Forza Italia con due e altrettanti per il Patto civico.

Qualunque ipotesi di formazione della maggioranza, che andrà a governare Palazzo Gentili per i prossimi due anni, è di fatto condizionata dalla direzione verso cui si orienterà la lista civica della Frontini.

Le opzioni possibili: se Forza Italia restando nel perimetro del centrodestra si alleasse con Fratelli d’Italia il totale sarebbe di 6 componenti, stesso numero che si otterrebbe se gli azzurri decidessero di proseguire sul percorso intrapreso negli ultimi anni con il Pd.

L’onere e la responsabilità dell’orientamento politico della nuova assemblea consiliare ricadrà quindi sulla lista civica, che con i suoi due consiglieri può far pendere il piatto della bilancia a favore di una delle due ipotesi in campo.

L’8 aprile si vedrà se le indiscrezioni circolate in periodo pre-elettorale che davano Frontini vicina all’asse Pd-Forza Italia saranno confermate, dando vita così a una singolare maggioranza molto trasversale.

Intanto il prossimo lunedì l’aula di via Saffi, con la convalida degli eletti, vedrà il debutto di sei nuovi consiglieri comunali, anche se con qualche distinguo.

Come nel caso di Stefano Zacchini della lista Tuscia tricolore. Il consigliere di Tarquinia in realtà negli ultimi due anni è stato presente in Provincia: eletto con la Lega era poi transitato nelle fila di Fratelli d’Italia, con cui è stato rieletto il 17 marzo.

O come nel caso di Lina Delle Monache del Pd che, nonostante fosse stata eletta alle Provinciali del 2021, non era riuscita nemmeno a varcare la soglia del consiglio di Palazzo Gentili in seguito alla caduta dell'amministrazione Arena.

Gli esordienti “puri” che scenderanno in campo la prossima settimana sono: il sindaco di Bagnoregio Luca Profili, Nello Campana di Corchiano e l’assessore al comune di Vetralla Giulio Zelli di Fratelli d’Italia, anche se per quest’ultimo è scattato il posto in Regione. In Provincia gli subentrerà il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri, già consigliere provinciale. Debutto poi per i due rappresentanti del Patto civico per la Tuscia: i viterbesi Umberto Di Fusco e Maria Rita De Alexandris.

Tornano invece sugli scranni già precedentemente occupati i consiglieri di Tuscia democratica (Pd) Maurizio Palozzi di Canepina e i sindaci di Capranica Pietro Nocchi e di Montefiascone Giulia De Santis oltre ai due esponenti di Azzurri per la Tuscia (Forza Italia) Francesco Ciarlanti vicesindaco di Blera e il sindaco di Tessennano Ermanno Nicolai.

La prossima settimana si capirà se la nuova maggioranza sarà a trazione centrodestra e civici o se, come appare più probabile, il governo della Provincia proseguirà nel solco di quel percorso intrapreso e condiviso da tutte le forze politiche nel periodo dell’emergenza Covid, poi continuato in tandem solo da Pd e Forza Italia e confermato successivamente nel 2021 dalle due forze politiche a cariche invertite nelle posizioni apicali di presidente e vice. E ora supportato dal sostegno degli esponenti della lista civica della sindaca Frontini, che negli ultimi tempi ha potuto contare su un atteggiamento più “benevolo” dei dem in consiglio comunale.