PHOTO
«La situazione dell’impiantistica sportiva di Civitavecchia è ormai pericolosamente in difficoltà. Ad un Fattori fermo da diversi anni si aggiunge oggi un PalaGalli in cui i lavori procedono a rilento, mentre la struttura resta aperta e priva di vetrate da mesi». Ad affermarlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Luca Grossi, che traccia un bilancio preoccupante per l’impiantistica.
«Una guardiania assente e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili - spiega l’azzurro – consentono a chiunque — animali compresi — di entrare liberamente all’interno della piscina, con rischi evidenti per la salute pubblica.
Le società natatorie sono state costrette a trasferirsi in altri comuni, ma le conseguenze ricadono soprattutto sui cittadini, in particolare sulle persone con fragilità che da anni frequentavano la piscina per motivi di salute e che ora si trovano senza la possibilità di fare sport in acqua, attività spesso fondamentale per la riabilitazione e la prevenzione.
A complicare ulteriormente il quadro, si aggiunge l’annosa situazione del Palazzetto dello Sport e degli spazi ad esso connessi, una struttura che da tempo presenta criticità.
Nel frattempo, tra annunci e dichiarazioni del delegato allo sport e dell’assessore ai lavori pubblici, la realtà resta invariata.
Anzi, il nuovo regolamento sugli impianti sportivi ha finito per aumentare la confusione, senza fornire risposte né certezze a chi, ogni giorno, cerca di mantenere viva l’attività sportiva in città.
Va ricordato che da mesi giace inevasa la richiesta di un consiglio comunale aperto sull’impiantistica sportiva. Alla data annunciata dal presidente del consiglio comunale Marco Di Gennaro, il 22 settembre, non è seguita alcuna convocazione. Oggi si parla del 13 novembre, ma anche in questo caso nessuna comunicazione ufficiale è stata diramata.
È arrivato il momento di affrontare la questione in consiglio comunale, dando modo al delegato allo sport di spiegare cosa sia stato realmente fatto e cosa si intenda fare. Serve chiarezza nei rapporti tra amministrazione e associazioni sportive, per capire quali siano le reali difficoltà e come si intenda risolverle.
Lo si deve ai cittadini che praticano sport, non solo per passione, ma anche per salute, inclusione e prevenzione. A questo si aggiunge la vergognosa incuria in cui versano le poche strutture sportive libere nei parchi cittadini, un ulteriore segnale di disattenzione verso il diritto allo sport e al benessere.
Civitavecchia non può permettersi di perdere anche lo sport, dopo anni di immobilismo e promesse non mantenute. È il momento di dare risposte concrete, restituendo dignità agli impianti sportivi e centralità allo sport nella vita cittadina».
@RIPRODUZIONE RISERVATA