FRANCESCO BALDINI

CIVITAVECCHIA - Visita del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Alessandro Morelli, a Civitavecchia per incontrare l’amministrazione comunale, la Capitaneria di Porto e il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino. Un’occasione per fare il punto su quelli che saranno gli importanti investimenti messi in campo dal governo per Civitavecchia e il suo porto. Morelli ha spiegato che il Pnrr «riconosce la centralità di Civitavecchia e la sua vocazione ad essere uno snodo trasportistico cruciale del Paese».

Si parte da 160 milioni di euro per il cold ironing e nuove opere portuali, per uno scalo che, al termine del 2021 è entrato tra i porti principali Core della rete Ten-T, con l’attestazione di fondamentale terminale logistico integrato, non solo della Capitale, ma anche “a valle” della direttrice stradale e ferroviaria tirrenico-adriatica anch’essa in corso d’implementazione. Ci sono poi i 514 milioni di euro circa, per il completamento della SS 675 «che - ha spiegato - ha già un suo progetto di fattibilità e che si sviluppa verso l’importantissimo raccordo autostradale di Orte». Infine i 69 milioni di euro per l’ultimo miglio ferroviario che collega il porto al sistema ferroviario nazionale.

«A questi – ha detto – si aggiungono ulteriori finanziamenti di circa 1,4 milioni di euro, per infrastrutture cittadine di pubblica utilità – penso ai tre istituti scolastici superiori con progetti esecutivi in definizione. Ed ancora, vorrei ricordare i circa 14,7milioni di euro relativi ai Pinqua, anch’essi previsti nel Pnrr, con i progetti “San Liborio Smart City” e “Programma Vivi San Liborio”».

Musolino ha voluto ringraziare Morelli per «la sensibilità sempre dimostrata nei confronti delle attività portuali, comprendendone l’impatto sull’economia del paese. Nello specifico – ha detto Musolino – c’è una grande attenzione per il porto di Civitavecchia. Un’attenzione che arriva perché probabilmente stiamo dimostrando che meritiamo di essere considerati».

Soddisfatto il sindaco Ernesto Tedesco che ha parlato di una splendida sinergia tra porto e città «un coinvolgimento importante così come è importante la considerazione che il Governo sta mostrando per Civitavecchia». Un porto che si apre alla città e che, contemporaneamente, si potenzia. «Sono in programma - ha sottolineato Morelli - investimenti fondamentali che puntano al turismo, con lo sviluppo del crocierismo e dei traffici di yatch e megayacht, ma anche ad altri traffici con la nuova darsena» e le aree per le merci.

LA DELIBERA SUL MARINA YACHTING - Se si parla di mega yacht è impossibile non menzionare la vicenda Marina yachting che dovrà sorgere al porto storico. Il sindaco Tedesco ha rassicurato: «Serve una delibera che è stata portata all'attenzione del consiglio comunale e ci sono delle procedure da rispettare, deve passare prima in commissione e poi all'attenzione della conferenza dei capigruppo. Ora c’è il bilancio, ma è un aspetto importante al quale l'amministrazione assolutamente tiene, l'iter è in dirittura d'arrivo».

https://youtu.be/BAMJrDeU0kg?t=124

IL PORTO DI ROYAL CARIBBEAN A FIUMICINO - La presenza di Morelli è stata l’occasione per porre anche un’altra domanda, legata appunto al crocierismo e al turismo. Il gruppo Royal Caribbean, tramite la società controllata al 100% "Fiumicino Waterfront S.r.l.", ha acquisito la concessione del Porto Turistico di Fiumicino-Isola Sacra (ex porto della Concordia) e l'intenzione è quella di creare un nuovo attracco per le crociere, riservando 400 metri della banchina da circa 1km alle navi classe Oasis, le più grandi in assoluto.

«Dobbiamo approfondire questa vicenda – ha detto Morelli - che sicuramente è di interesse anche perché il Governo sta investendo molto qui a Civitavecchia e a Fiumicino stessa nei porti gestiti dall’Adsp, quindi dobbiamo fare in modo che i legittimi interessi dei privati, nel rispetto delle norme - e questo sarà oggetto di nostra verifica per appurare se questo tipo di iniziativa sia compatibile con quanto previsto dalla legge 84 del 1994 - non cozzino con gli importanti interessi e investimenti pubblici perché sarebbe oggettivamente uno spreco. Analizzeremo questo file di ritorno a Roma oggi (ieri per chi legge, ndr) pomeriggio». Dell'argomento se ne è parlato stamani a news&coffe con il consigliere comunale Antonio Giammusso.

https://www.youtube.com/watch?v=yhAzJZvt-gw

©RIPRODUZIONE RISERVATA