LADISPOLI - Il suo ruolo di consigliere comunale, tra i banchi dell'opposizione, a Ladispoli, è salvo. I presupposti di legittimità per la decadenza di Pascucci non ci sono! Questo il "verdetto" degli uffici comunali dopo le verifiche effettuate su richiesta del collega Trani che aveva denunciato l'assenteismo del collega. Caso chiuso? Dal punto di vista burocratico si. Meno dal punto di vista politico con il primo cittadino che non ha perso occasione di rispondere per le rime alle dichiarazioni, in consiglio, avanzate dallo stesso Pascucci che ha tentato di "giustificare" il suo operato in Città Metropolitana a favore della città balneare. «Abbiamo fatto arrivare tra i 3 e i 4 milioni di euro. Siamo riusciti a far finanziare la palestra del Di Vittorio. In questi 13 mesi sono riuscito a portare tante risposte a questa città come a Cerveteri». False, a detta di Pascucci, anche le "voci" giunte all'orecchio del primo cittadino che lo informavano del suo ostruzionismo in Città Metropolitana nell'erogazione di fondi alla città balneare dove si è candidato a sindaco lo scorso anno. «Pascucci è la persona più bugiarda e meschina che abbia mai incontrato in ambito politico». Secca la replica del sindaco Alessandro Grando durante la massima assise cittadina dove ha smentito la "bontà" dell'operato del consigliere metropolitano per la città balneare. «Ha posto il veto su Ladispoli per i contributi metropolitani». A confermarlo ci sarebbero dei messaggi inviati al sindaco da un esponente dell'amministrazione di Città Metropolitana. Per quanto riguarda poi i finanziamenti ottenuti Grando ha puntato i riflettori sull'ex consigliere metropolitano, Federico Ascani: «Lavorava per Ladispoli e periodicamente mi chiedeva se potesse fare qualcosa, o per informarmi di possibili finanziamenti e bandi». Né sono mancati i "confronti" tra i benefici tratti dal ruolo di Pascucci in ambito provinciale, da Cerveteri e quelli non ottenuti da Ladispoli. «Per chi lavorava quando Città Metropolitana ha finanziato l'Etruria Eco Festival? E per gli eventi di Ladispoli quanto è stato ottenuto? Lavorava per l'amministrazione della quale si sente parte. Sta qui - ha detto a chiare lettere Grando - per mantenere la poltrona a Città Metropolitana. Di Ladispoli non gli importa nulla». Entrando poi nel merito della votazione relativa alla decadenza o meno di Pascucci da consigliere, Grando è stato molto chiaro: «Noi ci asteniamo e decidete voi (riferito all'opposizione, ndr) perché a Ladispoli lo avete portato voi» anche perché, non essendoci i presupposti di legittimità, «potrebbe impugnare la delibera e tra un mese ristare in consiglio. E magari ci ritroveremmo a dover pagare le spese legali. Conoscendolo, potrebbe anche chiederci un risarcimento danni». Insomma: salva la poltrona da consigliere comunale (e dunque anche quella di consigliere metropolitano) ora c'è solo da vedere se da oggi in poi l'ex sindaco etrusco sarà più presente in aula.

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