SANTA MARINELLA – Grande partecipazione all’evento che si è svolto ieri l’altro presso la sala Flaminia Odescalchi ed organizzato dalla locale sezione del Partito Democratico, sul tema “Il territorio incontra l'Europa”.

Evento riuscito grazie anche alla cittadinanza sempre più sensibile alle tematiche che riguardano le opportunità per il territorio.

Alla conferenza, introdotta dalla segretaria del circolo Pd Lucia Gaglione e moderato dalla consigliera comunale Paola Fratarcangeli, hanno partecipato oltre alla eurodeputata Pd Camilla Laureti, responsabile delle politiche agricole, numerosi rappresentanti di aziende che operano sul territorio, per presentare problematiche, necessità, progetti in corso e prospettive future.

Il focus è stato incentrato su alcune delle realtà economiche del nostro territorio poco conosciute, poco valorizzate e non connesse tra loro, agricoltura, floricoltura e pesca, quindi sulla necessità di sostenerle in una crescita in chiave moderna. Un progetto, insomma, per una nuova proposta turistica, che sviluppi anche le potenzialità che potrebbero offrire durante tutto il corso dell’anno il territorio collinare e la creazione nel porto di Santa Marinella di un mercato del pesce fruibile da residenti e turisti. Massimo Pistola, portavoce dei floricoltori di Santa Marinella, ha aperto la discussione, presentando i problemi che hanno portato negli ultimi anni al declino della floricoltura, una volta davvero fiorente, sottolineando la necessità di modernizzare gli impianti e di fare rete tra le piccole aziende locali. Gianfranco Fratarcangeli, presidente della piccola cooperativa tra pescatori, ha esposto l’importanza di un sostegno economico e logistico per rilanciare la pesca locale, a cui ha fatto eco Massimiliano Sardone della Uila Pesca, che ha ribadito la necessità di modifiche legislative anche da parte della Ue per rendere più efficiente, moderna e remunerativa l’attività dei pescatori, soprattutto delle piccole organizzazioni. Guendalina Morani, a nome della sua azienda nata negli anni ‘30, ha raccontato l’esperienza nell’agricoltura e nell’allevamento, a cui si è aggiunta l’accoglienza e l’attività di ristorazione, precisando che l’agricoltura richiede però oggi anche una reinvenzione del ruolo dell’agricoltore, che ha bisogno di affidare ad esperti i sempre più complessi compiti burocratici richiesti da una legislazione italiana ed europea in continuo cambiamento.

Andrea Cherubini, manager della Ethical Innovation, ha quindi presentato la realizzazione già pienamente operativa di una realtà all’avanguardia, la certificazione della filiera agroalimentare di ciascun prodotto attraverso la tecnologica “blockchain”, che garantisce al produttore e soprattutto al consumatore tutti i passaggi che hanno portato a produrre e mettere in commercio ogni singolo prodotto. Interessanti anche i due interventi di Alessio Gismondi, presidente di Cna, e Stefano De Paolis dell’Az. Gattopuzzo, presenti tra il pubblico, che hanno portato il loro punto di vista sulle potenzialità e le criticità del territorio. Nel suo intervento conclusivo, l’eurodeputata Camilla Laureti ha accolto con molto interesse tutti gli spunti emersi dalla discussione e illustrato il suo impegno costante sul campo a visitare aziende e produttori per ascoltarne esigenze e proposte. Dopo aver sottolineato i problemi che comunque ancora rimangono nella determinazione dei costi dei prodotti al consumo, ha ribadito la sua ferma volontà di riportare nelle sedi legislative della UE, ma anche in quelle italiane, le istanze dei produttori, che richiedono certamente interventi urgenti e adeguati alle loro esigenze. “Ringrazio tutti gli intervenuti per il contributo così interessante e prezioso portato alla discussione – ha concluso la segretaria locale del Pd Lucia Gaglione - da questo incontro emerge la necessità sempre più stringente che i Comuni del territorio facciano rete e lavorino insieme su progetti condivisi per un futuro sostenibile per tutti”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA