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CIVITAVECCHIA – «Civitavecchia ha l’occasione storica di cambiare pelle: chi vuole governare questa fase, deve sapere dove portarla». Ne è convinto il capogruppo di Forza Italia Luca Grossi che, prendendo atto « dalla chiarezza delle parole del Ministro Urso, in risposta a un Question Time di Battilocchio, della conferma della fine della produzione a carbone in Italia entro il 31 dicembre 2025» ha parlato di un «passaggio epocale, già anticipato con la sospensione delle attività di Tvn da mesi, e che ora trova un punto fermo a livello nazionale. È stato chiarito che gli impianti non verranno smantellati nell’immediato ma resteranno in “riserva fredda”, senza alcuna produzione, ovvero in manutenzione e pronti a intervenire solo in caso di emergenza nazionale. Un asset strategico, da non demonizzare, ma da gestire con realismo, come chiesto oggi anche dalle parti sociali. Ciò che più conta, però - ha aggiunto Grossi - è la conferma dell’impegno del Governo per il futuro del nostro territorio, che passa attraverso i progetti industriali e infrastrutturali presentati ufficialmente al Mimit e all’Accordo di Programma con gli Enti Locali. Questi progetti non sono piovuti dal cielo: sono il frutto concreto del lavoro di Forza Italia e del parlamentare dell’onorevole Alessandro Battilocchio, che ha inserito nel Decreto Energia misure strategiche e sistemiche ad hoc a sostegno della riconversione economica di Civitavecchia. L’attenzione specifica per Civitavecchia è contenuta oggi in una legge dello Stato. Adesso però si apre la fase più delicata - ha concluso - autorizzazioni urbanistiche, ambientali, individuazione delle aree e regia locale. Il territorio deve farsi trovare pronto, compatto e determinato a chiedere attenzione, non con proclami, ma con proposte concrete e visione chiara».
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