CIVITA CASTELLANA -«La notizia dell'approvazione alla Camera dell'ordine del giorno proposto dagli onorevoli Francesco Battistoni e Mauro Rotelli sul riconoscimento della categoria dei ceramisti tra i lavori usuranti, sta avendo una forte presa sul distretto ceramico civitonico. Era inevitabile. Un intero territorio è in fermento per questo primo importante risultato a cui si dovrà, mi auguro, necessariamente dare un concreto risultato». A parlare è Fabrizio Mastrogiovanni, segretario generale della Femca Cisl Viterbo, in merito alla recente iniziativa che ha riacceso il tema mai sopito del lavoro usurante in ceramica.

«Da tempo le organizzazioni sindacali del territorio - continua - hanno rivendicato, in tutte le sedi, l'urgenza di questo riconoscimento. Le richieste sono partite sempre dal basso, dai nostri operai, e dalle sigle sindacali unite di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec-Uil, che hanno lottato per aprire nuovi scenari e portare all'attenzione della politica un problema endemico del nostro territorio. Anni di pratiche lavorate all'interno dei patronati per avviare denunce di malattie professionali. In nostro supporto, i dati raccolti in anni di prestigioso lavoro dalla medicina del lavoro, la asl, Spresal e inail». «Siamo stati presenti, costanti e perseveranti nel nostro obiettivo – ha rimarcato Mastrogiovanni -. Abbiamo raccolto instancabilmente denunce sullo stato di salute dei lavoratori, piegati da malattie muscolo-scheletriche, asma, ernie, dermatiti, tunnel carpali, silicosi, e da turni estivi scanditi da temperature soffocanti. Come Femca Cisl abbiamo richiesto tavoli di confronto per riaccendere i riflettori sul tema, l'ultimo in ordine di tempo, circa un mese fa, all'attenzione del comune di Civita Castellana, capofila del distretto. E se in passato lavoratori e sindacati hanno più volte tentato di essere ascoltati nelle opportune sedi, nulla si è rivelato efficace come l'obiettivo raggiunto oggi». «E' solo un primo inizio – conclude - ma è comunque doveroso ringraziare l'amministrazione per aver preso sul serio un tema tanto importante nel nostro territorio. Solo attraverso il fronte unito di tutte le forze politiche e sindacali è possibile arrivare ad un definitivo riconoscimento. Invito evidentemente accolto dai nostri parlamentari viterbesi, che meritano il nostro ringraziamento.

Tanto è stato fatto, ma la storia è ancora tutta da scrivere. Una storia che mi auguro si possa concludere con un auspicato lieto fine».

Anche la segretaria generale della Femca Cisl Lazio, Ada Paletta, esprime soddisfazione per il lavoro fin qui svolto dal sindacato provinciale, con l'auspicio che quanto prima venga riconosciuto 'usurante' il lavoro degli addetti del comparto di tutta Italia.

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