Sono in arrivo 17 bus antinquinamento per Francigena, dopo l’ok del Comune all’acquisto dei mezzi che andranno ad incrementare le fila del parco a disposizione della società di trasporti. Questa azione rientra tra le 13 previste dal piano di risanamento della partecipata comunale, operativo da fine 2022. Piano che sarà attuato direttamente da Francigena, come stabilito dalla giunta Frontini a luglio. I 17 nuovi autobus - i quali, sommati ai 20 in dotazione faranno salire a 37 il numero dei mezzi fruibili - saranno poco se non del tutto non inquinanti. L’acquisto sarà possibile grazie ai finanziamenti del piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, 8 milioni divisi nel triennio 2023-25. Con tali risorse, l’amministrazione finanzierà anche altri interventi a livello infrastrutturale, come ad esempio il nuovo sistema di automazione del parcheggio blu del Sacrario, la manutenzione straordinaria degli ascensori di Valle Faul e l’assunzione di nuovi dipendenti, soprattutto tra i controllori dei parcheggi. Il piano di risanamento prevede ulteriori azioni da completare e, mentre il Comune procede con le nomine dei manager di Francigena, si sta cercando di attuarne il più possibile. C’è, tuttavia, una cattiva notizia: l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia destinata alla ricarica degli autobus elettrici non sarò realizzato. Il Comune pensava di realizzare l’opera con una fetta degli 8 milioni stanziati dalla Regione ma, dalla Pisana, i tecnici hanno chiarito che le spese relative all’eventuale non sono ricomprese tra quelle ammissibili. Di conseguenza Palazzo dei Priori, qualora volesse costruire il piccolo impianto fotovoltaico, dovrà reperire in maniera autonoma le risorse necessarie. Circostanza che potrebbe concretizzarsi, dato che le casse comunali godono di buona salute.