SANTA MARINELLA – Ancora una volta, c’è da registrare che le elezioni comunali, non hanno nulla a che vedere con quelle nazionali e europee. Infatti, dalle urne allestite a Santa Marinella, è uscito fuori un risultato incontrovertibile. A detenere il trono tra i partiti italiani, è senza dubbio Fratelli d’Italia che, nella Perla del Tirreno, ha conquistato un successo incredibile. Note positive anche per il Partito democratico, che ha raddoppiato i voti diventando il secondo gruppo politico di Santa Martinella. Ma andiamo con ordine. Alle 23 di domenica sera la percentuale di votanti è stata del 44,58%, di sei punti superiore rispetto alle Regionali del 2023. A beneficiare di questo incremento, è stato indubbiamente il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha visto salire il consenso in città dai 1.575 voti di un anno fa ai 2.305 attuali che valgono il 35,29%. Mentre un enorme salto in avanti lo fa anche il Partito democratico che, dai 535 consensi del 2023, raddoppia e ottiene 1.089 preferenze e il 16,67%. Ottimo successo anche per Alleanza Verdi e Sinistra che passa dai 92 voti dello scorso anno ai 425 di oggi. Discreto il risultato del Movimento 5 Stelle che dai 441 voti delle Regionali scorse ottiene 669 preferenze. Brutta battuta di arresto invece per la Lega che dai 711 voti di un anno fa, scende ai 329 attuali. Infine un discorso va fatto per quel che riguarda Stati Uniti D’Europa che, insieme ad Azione, lo scorso anno ottenne circa 900 voti, mentre oggi non va oltre i 545. Una sconfitta che investe anche il sindaco Tidei che in queste Europee sosteneva la figlia Marietta. Gli addetti al settore ipotizzavano un risultato diverso per la Tidei che, sostenuta dal padre, avrebbe dovuto incamerare almeno 1500 voti. Ma in queste elezioni, i partiti che hanno sostenuto la coalizione di centro sinistra, che ha consentito all’attuale sindaco di essere eletto per il secondo mandato consecutivo, hanno preferito convogliare le preferenze ai propri rappresentanti di partito. Per quel che riguarda i voti ai candidati, a farla da padrona è stata la Meloni che ha ottenuto 1.354 voti e 569 Tozzi, sostenuto dai balneari. Per la Lega, a frenare il partito, è stato il generale Vannacci, che non è andato oltre i 189 voti. Per gli Stati uniti D’Europa, cioè il partito di Renzi, la Marietta Tidei ha conquistato 415 preferenze. Mentre per il Partito Democratico, Zingaretti ha avuto 246 voti e per la segretaria Schlein 244.

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