CIVITAVECCHIA – «Subito operativi, senza lungaggini, gli importanti risvolti dell’emendamento a mia prima firma che ha “rimesso in gioco” Civitavecchia, inizialmente esclusa, su questa partita per l’individuazione degli hub nazionali per l’eolico off shore, cruciale per lo sviluppo territoriale. Cominciano infatti a decorrere i 30 giorni che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha per pubblicare l’avviso volto alla manifestazione da parte delle Autorità di sistema portuale dell’interesse a individuare proprie aree da destinarsi “alla realizzazione di infrastrutture idonee per lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare”». A renderlo noto il parlamentare di Forza Italia Alessandro Battilocchio, primo firmatario dell’emendamento, ormai legge dello Stato, che ha recuperato Civitavecchia per la scelta come sede di uno degli hub nazionali sull’eolico offshore, sulla base di un bando appena pubblicato dal competente Ministero. 

«Ora, come già avvenuto per l’istituzione del tavolo nazionale di regia per il post-carbone, contenuto in una legge dello Stato grazie sempre a un mio emendamento specifico, o anche in occasione del mio emendamento approvato in fase Covid sul crocierismo (con apertura di una linea ad hoc nel bilancio dello Stato) – ha aggiunto – bisogna che il territorio sappia cogliere questa chance. Si tratta di norme dello Stato specifiche e particolari sul nostro territorio, ottenute con un lavoro senza proclami e attivando le giuste sinergie: ovviamente bisogna però essere all’altezza della sfida e presentare progettualità di qualità. Sono ottimista e resto a disposizione».