FABRICA DI ROMA - «Chiedo che tutti gli atti vengano inoltrati in Prefettura ed in Procura e chiedo anche le dimissioni della segretaria in quanto incapace di convocare un consiglio comunale con tutti gli estremi a norma di legge».

A parlare è il consigliere comunale Giorgio Cimarra della Lista civica in riferimento alla seduta convocata, in sessione straordinaria, oggi. «Avrei potuto votare sì o no ma, dall'ufficio segreteria non mi è stata data la possibilità di visionare gli atti. Perché - spiega Cimarra - la convocazione del consiglio mi è stata portata oggi 27-7-2023 alle ore 7.30, imbucata nella cassetta della posta e non notificata, a 10 ore dal consiglio comunale». All’ordine del giorno c’erano quattro punti: l’approvazione dei verbali della seduta precedenti; la partecipazione del Comune in qualità di socio fondatore alla costituzione dell’associazione “Distretto rjurale e del cibo dei Monti Cimini E.T.S. (Ente Terzo Settore); approvazione di statuto e atto costitutivo. E ancora: l’adesione del Comune alla candidatura della Città di Viterbo a “Capitale europea della cultura 2033; l’approvazione del regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali; l’adesione, infine, al “Patto dei sindaci - Europa: rafforzamento degli interventi per un’Europa più equa e neutrale dal punto di vista climatico e sviluppo di un piano di azione per l’energia e il clima congiunto”.

«Non so se sbaglio - aggiunge - manderò tutta la documentazione agli organi preposti, perché secondo me questo consiglio non è valido». «Inoltre chiedo le dimissioni della segretaria in quanto incapace di convocare un consiglio comunale con tutti gli estremi a norma di legge. Chiedo anche che tutti gli atti vengano inoltrati alla Prefettura e alla Procura», conclude a chiare lettere il consigliere Cimarra.

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