VETRALLA - «Nella convinzione che su certi argomenti non si possa non essere d’accordo, abbiamo proposto la costituzione di una commissione consiliare speciale sul centro storico. Siamo, infatti, del parere che non sia più rinviabile e delegabile la discussione sul grave stato di degrado in cui versa il centro storico di Vetralla, ormai desertificato, con una continua emorragia di abitanti e attività commerciali. Abbiamo messo sul tavolo questo argomento proponendo la costituzione di un organismo tecnico di studio per individuare politiche attive ed iniziative concrete per rianimare il centro storico di Vetralla. Sarebbe stato bello riuscire a creare un tavolo dove tutto il consiglio comunale, integrato da esperti, associazioni e semplici cittadini, avrebbe potuto confrontarsi per formulare proposte condivise, fattibili, partecipate». A dirlo sono i consiglieri di minoranza Anna Maria Palombi, Carlo Postiglioni, Roberto Aquilani, Enrico Pasquinelli e Marinella Moretti. «Crediamo nella democrazia e siamo convinti che il coinvolgimento di tutte le parti interessate sia alla base del successo di qualsiasi iniziativa. Ovviamente la nostra proposta era una bozza, modificabile. Bastava solo che passasse il principio. Invece ci sbagliavamo. La nostra proposta - spiegano - è stata bocciata con il voto contrario della maggioranza in quanto la competenza sul centro storico sarebbe attribuita dallo statuto alla quarta commissione permanente che potrebbe essere integrata da esperti. Abbiamo provato ad argomentare eccependo che si tratterebbe di una cosa diversa, specifica, ad hoc, che dovrebbe individuare soluzioni urbanistiche, economiche, commerciali, fiscali, abitative, culturali, pertanto attraversare tutti gli ambiti delle 4 commissioni consiliari permanenti. Ma nulla da fare. Sono stati irremovibili, evidentemente tutte le proposte che vengono dalla minoranza, anche le più condivisibili, non possono essere accettate. Peccato è stata una occasione persa», concludono i consiglieri di minoranza.

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