CIVITAVECCHIA – Sei punti da approfondire per un settore, quello del commercio, che è nevralgico per la città ma che, troppo spesso, non ha ricevuto le dovute attenzioni da parte delle diverse amministrazioni comunali. E così Cna lancia l’iniziativa "Cna chiama: Civitavecchia risponde?", elencando una serie di proposte ai candidati a sindaco alle elezioni amministrative 2024 del Comune di Civitavecchia. L’appuntamento è per venerdì alle 12 presso la sede di viale Togliatti quando verranno snocciolate le varie proposte. «Un'importante occasione - hanno spiegato dalla Cna - per presentare queste tematiche ai candidati a sindaco, da cui auspichiamo ricevere un riscontro, per intraprendere quanto prima un dialogo costruttivo, finalizzato a individuare soluzioni condivise».

Alessio Gismondi e Vincenzo Lisi, rispettivamente presidente e vice presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, illustreranno alcune richieste fondamentali rivolte ai candidati a sindaco. Catia Veneruso, presidente dell’Associazione Amici del Mercato di Civitavecchia, porrà all’attenzione dei candidati a sindaco alcuni quesiti circa il futuro del mercato di Civitavecchia. Interverrà, in qualità di relatore, il vice segretario di Cna Viterbo e Civitavecchia, Attilio Lupidi. Gli argomenti all'ordine del giorno includeranno i chiarimenti sul futuro del mercato di Civitavecchia, ribadendo la necessità di garantire la continuità e la sostenibilità economica delle attività commerciali locali, durante il periodo di svolgimento dei lavori. E poi l’approvazione delle richieste di iscrizione dei prodotti nel Registro delle De.C.O. da parte del Comune, inserendo quattro antiche ricette locali - pizza coperta, le fave da morto, i biscottini di Natale e la pizza di Pasqua - ribadendo il valore culturale e turistico. Ancora, il riconoscimento di bottega storica, passaggio fondamentale per permettere alle attività di accedere ai finanziamenti. Spazio anche alla gestione della fiscalità. «A livello nazionale, la fiscalità sta diventando ingestibile per le imprese che intendono operare nella legalità - hanno spiegato da Cna - per Civitavecchia, chiediamo una forte riduzione delle aliquote dei tributi locali attualmente applicate». Infine il sostegno alle neo imprese e alla continuità d’impresa e la lotta all’abusivismo «principale forma di evasione fiscale e di concorrenza sleale - hanno concluso da Cna - nei confronti delle aziende che operano in modo trasparente, danneggiando sia le imprese regolari sia i consumatori, che non possono contare sulla qualità dei prodotti e dei servizi».

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