MONTEFIASCONE – «Altro giro, altra perla dell’amministrazione di sinistra di Montefiascone». L’opposizione torna ad attaccare la giunta guidata dalla sindaca Giulia De Santis. I consiglieri Andrea Danti, Orietta Celeste, Maria Cristina Ranaldi, Massimo Ceccarelli e Paolo Domenico Manzi, in particolare, si riferiscono all’edicola in disuso di piazza Vittorio Emanuele. «L’occasione- spiegano in una nota - l’ha fornita una interrogazione della minoranza consiliare durante l’ultimo consiglio comunale del 30 marzo 2023, in merito all’edicola posizionata a piazza Vittorio Emanuele, ormai chiusa da diverse settimane. Ebbene, dopo molte domande incalzanti, l’opposizione è riuscita a farsi dare dei chiarimenti dal sindaco in ordine alla vecchia struttura ormai in disuso, che occupa la piazza principale del paese».

«Il sindaco - fanno sapere dall’opposizione - ha affermato che i proprietari hanno protocollato una lettera con la quale si sono dichiarati disponibili a donare l’edicola al comune di Montefiascone e che l’amministrazione non ha ancora deciso se accettare o meno l’offerta. Il sindaco, subito dopo, ha poi affermato che l’edicola sarà sicuramente rimossa dalla piazza prima dell’estate! Delle due l’una. O l’amministrazione comunale ha già deciso di accettare la donazione e, allora, non si capisce perché non lo dice e, soprattutto, che senso ha accettare un bene che è destinato alla rimozione; o il sindaco è una chiromante che prevede il futuro, pur senza bisogno di leggere la mano».

«Ovviamente è un fatto puramente casuale che l’edicola è di proprietà dei familiari di un assessore della maggioranza di sinistra del Comune», affermano i consiglieri.

«Al termine dell’argomento è intervenuto, sul punto, anche il presidente del consiglio Mancini che ha cercato di salvare il salvabile, affermando che l’amministrazione non ha ancora deciso se accettare o meno l’offerta dei proprietari ma la toppa è stata peggiore del buco.

La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Montefiascone merita molto di meglio», concludono i consiglieri.