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CERVETERI – Via Fontana Morella ancora nelle mire dei banditi. Era successo ad ottobre scorso con un market, si è ripetuto l’altra notte in una sala slot, con un copione diverso. I rapinatori erano sempre in due, incappucciati, ma stavolta, a differenza di mesi fa, sono riusciti a mettere a segno il colpo. Uno dei due era armato di pistola ed è entrato nel locale puntandola alla testa del cassiere, dopo la mezzanotte e mezza. L’altro ha partecipato attivamente al raid anche se avrebbe controllato più l’esterno per osservare che nessun cliente entrasse nell’attività. I furfanti hanno “prelevato” in totale 1.500 euro dalla cassa e si sono dileguati nell’oscurità come se nulla fosse. Il tutto sarebbe durato poco meno di due minuti, almeno secondo il racconto del titolare che ha anche fornito i filmati delle telecamere private ai carabinieri. «In quel momento – è il racconto del signor Leonardo – era presente solo un ragazzo, nostro impiegato, che si è ritrovato di fronte questi due soggetti, apparentemente giovani. Erano incappucciati, indossavano dei guanti e avevano l’accento italiano. Uno era armato di pistola e l’ha puntata alla testa del nostro dipendente».
Indagine aperta dai militari della caserma di via Pertini, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia anche con l’ausilio della scientifica a caccia di eventuali impronte o tracce. È stata sentita anche la vittima, il dipendente rapinato. Ad ottobre del 2024, a pochi metri dalla sala slot cerveterana, sempre in via Fontana Morella, due baby rapinatori assaltarono un market gestito da un asiatico originario del Bangladesh, gettandogli pure la benzina addosso e minacciando di dargli fuoco perché si era in qualche modo “ribellato”. I poliziotti del commissariato di via Vilnius arrestarono un 15enne e pochi giorni dopo individuarono pure il complice addirittura più piccolo di un anno.
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