VITORCHIANO – Comunità energetica, servizio idrico e delibere propedeutiche al bilancio di previsione sono stati i temi al centro del consiglio comunale, la cui diciottesima seduta si è svolta il giovedì, moderata dal presidente Giuseppe Santini e aperta dal sindaco Ruggero Grassotti che, tra l’altro, ha confermato l’intitolazione di due piazze a Rita Levi Montalcini e Maria Montessori, come già annunciato l’8 marzo. Tra le principali delibere spicca quella per la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) “Vitorchiano Solare”, di cui è stato approvato all’unanimità lo schema di atto costitutivo, statuto e regolamento. Il consigliere delegato all’ambiente Marco Salimbeni ha illustrato uno strumento su cui il comune è al lavoro da settembre 2021, con l’obiettivo di assistere e consentire la costituzione di un comprensorio di abitazioni e attività private (che può teoricamente estendersi all’intero territorio comunale) basate su autoproduzione e autoconsumo energetici, un progetto chiave per una comunità sempre più sostenibile. Il prossimo passo sarà sensibilizzare i cittadini verso questa opportunità, fornendo indicazioni su come aderire alla Cer. «È importante sottolineare – ha spiegato Salimbeni – che attraverso la Cer è possibile accedere a finanziamenti, anche in seno al Pnrr, con indubbi vantaggi economici per i cittadini e per il territorio. Grazie al consigliere Alessandro Vagnoni, all’ex sindaco Plinio Vagnozzi e al signor Augusto Ricci per aver sostenuto, partecipato e collaborato alla realizzazione del progetto». Altro tema importante affrontato in consiglio è quello del servizio idrico, in particolare in relazione alle ultime bollette. L’amministrazione, oltre a ricordare tutti i momenti di discussione e diffusione messi in atto negli ultimi 12 mesi per garantire totale trasparenza, ha ribadito che si tratta di pagamenti relativi ai consumi del 2022, che coprono il costo effettivo e complessivo del servizio (inclusi gli investimenti per interventi sulle reti vetuste e le attività di depurazione) e che le bollette sono le ultime emesse dal Comune; le stesse sono definite a “conguaglio” solo perché emesse nell’anno successivo a quello della reale erogazione del servizio e a saldo dello stesso. La rimodulazione delle tariffe, di cui si è parlato in diversi consigli comunali nonché attraverso comunicati stampa ufficiali, è avvenuta per obbligo di legge e non è frutto di scelte arbitrarie ma, come nel caso della Tari, esprime la ripartizione, secondo schemi precostituiti in base alla tipologia di utenza, del reale costo sostenuto dal gestore. Tale rimodulazione tiene conto di una serie di fattori, tra cui l’aumento dei costi energetici e gli investimenti sulla rete idrica, nonché particolari oneri di perequazione, deliberati dall’autorità di regolamentazione Arera. Per l’occasione è stato necessario informare che si sono verificati alcuni errori di lettura e addebiti impropri per i quali, già il 28 marzo scorso, è stato pubblicato un avviso sul sito del Comune diffuso via social e stampa, indicando le modalità per richiedere la immediata rettifica della bolletta (anche via e-mail). L’assessora al Bilancio Ester Ielmoni ha quindi illustrato e approvato vari punti propedeutici al bilancio di previsione 2023-2025. Sono state mantenute le aliquote della nuova Imposta municipale propria (ex Imu) e dell’addizionale comunale Irpef per il 2023. Per quanto riguarda la Tari, approvate le tariffe per il 2023 e i parametri tramite cui, partendo dal Pef (Piano economico e finanziario) precedentemente approvato, sono calcolate le singole bollette: il piano recepisce l’inflazione Istat e prevede importanti investimenti tra cui nuove spazzatrici per la pulizia meccanizzata del centro storico senza impattare sul totale. Deliberato anche il programma triennale di alienazioni e valorizzazioni immobiliari: non sono ipotizzate vendite di immobili di proprietà comunale, ma solo stimati introiti a fronte di tariffe per affitti e concessioni. Per quanto riguarda i lavori pubblici, il consiglio ha esaminato e approvato il piano triennale 2023-2025, l’elenco annuale 2023 e il programma biennale di forniture e servizi 2023-2024. «Si tratta di un programma triennale di lavori pubblici sempre più veritiero e funzionale – afferma l’assessore Federico Cruciani – in quanto le risorse economiche a copertura delle opere inserite nello stesso non possono più essere aleatorie, come nel caso di finanziamenti solo ipotetici, ma reali. Un programma che è stato limato e perfezionato negli importi dopo una nuova analisi anche per le recenti richieste di finanziamento tramite i fondi europei del Pnrr a cui il nostro Comune ha aderito». Tra le varie delibere, confermati ai minimi di legge i gettoni di presenza per consiglieri comunali e componenti esterni delle commissioni. Infine, il consiglio ha discusso e approvato la mozione proposta dal consigliere Marzo contro la carne sintetica e a favore della produzione naturale, sostenuta da Coldiretti.

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